Cisco Unified Computing System, peccato non stiri

Cisco commercializzerà a marzo un server all-in-one per le imprese

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a cura di Dario D'Elia

Cisco ha deciso di puntare su soluzioni all-in-one per soddisfare le esigenze di storage, networking, computing e virtualizzazione delle aziende. Unified Computing System (UCS) sembra la trasposizione materiale di un sogno del marketing: un unico server aziendale capace di fare tutto, a costi di gestione minimi e con consumi energetici risicati.

UCS è basato sui processori Intel Xeon Nehalem, presenti nei blade server UCS-B-Series. Potenzialmente sembra essere possibile gestire fino a 320 server fisici e altrettante macchine virtuali come un unico sistema. Il tutto grazie soprattutto alla tecnologia VN-Link, che agevola la configurazione e gestione delle connessioni di rete.

Nello specifico i sistemi UCS vantano il supporto dei protocolli Fibre Channel, Fibre Channel over Ethernet e iSCSI per l'accesso a SAN e NAS, connettività 10 Gigabit Ethernet con funzionalità di switching; completa gestione via API, GUI o linea di comando, etc.

Le tecnologie di virtualizzazione supportate comprendono Hyper-V di Microsoft e ESX Server di VMware, ma non sono escluse prossime novità dal fronte Red Hat e Novell. Per quanto rigurda invece le partnership in ambito software e storage confermati gli accordi con Oracle, Microsoft, Red Hat, Accenture, NetApp, VMware e EMC.

Il lancio ufficiale si concretizzerà a maggio.