ClamWin: l'antivirus libero

Con la diffusione di Internet e dei programmi peer-to-peer, l’antivirus è diventato un elemento indispensabile per la sicurezza dei propri dati. Gli antivirus disponibili, però, sono davvero molto numerosi. Qual è la scelta migliore?

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a cura di Tom's Hardware

ClamWin: l'antivirus libero

Di fronte alla sempre maggiore diffusione di programmi e sistemi operativi open source (come Linux, tanto per fare un nome), abbiamo pensato fosse il caso di includere nelle nostre pagine anche un antivirus gratuito open source, e che gira in ambiente Windows.

A prima vista, si rimane immediatamente sorpresi dall' austerità dell'interfaccia, che tradisce la natura non commerciale del programma. Gli antivirus a pagamento, che hanno come obiettivo primario quello di attrarre il potenziale cliente, presentano un'interfaccia più curata e piacevole da vedere. ClamWin, in ogni caso, dispone di tutte le funzioni che deve avere un moderno antivirus, e le finestre molto spoglie e semplificate potrebbero anche piacere ad alcuni utenti.

Molto semplice

Le impostazioni predefinite del programma sono corrette. ClamWin non abbonda di funzioni avanzate, ma l'essenziale è presente, e la sicurezza garantita.

ClamWin, a differenza di tutti gli altri antivirus presi in esame, non dispone di una protezione permanente. Questo vuol dire che non è in grado di rilevare automaticamente i file infetti, ma la presenza di eventuali minacce va verificata manualmente mediante una scansione dell'hard disk. Ogni qual volta si collega una periferica di archiviazione esterna (come un hard disk esterno, una pen drive o una memory-card) bisogna quindi avviare manualmente la scansione alla ricerca di eventuali file infetti.

In ritardo rispetto agli altri

Le scansioni su disco fisso hanno dimostrato le mediocri prestazioni del motore di scansione virus: tra tutti gli antivirus testati, ClamWin è quello che rileva il minor numero di file infetti. Questo risultato va però giudicato tenendo presente la natura di ClamWind, che oggi è compatibile con Windows Vista, ma che inizialmente fu creato per Linux, sistema operativo molto meno esposto a virus e malware di ogni genere.

La protezione di ClamWin non è molto avida di risorse di sistema: gli accessi al disco rigido non rallentano il PC, l'occupazione della RAM è limitata (18 MB) e durante la scansione il quantitativo di RAM richiesta aumenta fino a 42 MB (meno di quanto richiedono Antivir e AVG).

Le scansioni dell'hard disk impegnano molto la CPU e portano via anche molto più tempo (2,5 volte in più del tempo richiesto mediamente dagli altri antivirus gratuiti).

Conclusioni

Il test su ClamWin ci dice che questo programma Open Source non è ancora pronto ad un utilizzo intensivo in ambiente Windows. Sviluppato per Linux, un sistema operativo quasi del tutto esente da virus e minacce alla sicurezza, ClamWin non è in grado di tenere testa alla grande varietà di malware che invece bersagliano ogni giorno i sistemi operativi Microsoft.