Negli ultimi anni la produzione di dati è aumentata esponenzialmente. Con la diffusione di internet e di soluzioni mobile, si sono moltiplicate le occasioni di generare dati e allo stesso tempo anche i rischi di perderli. Virus, furti di dati o semplici malfunzionamenti dell'hardware sono sempre dietro l'angolo; eppure la maggior parte degli utenti non si protegge adeguatamente tramite soluzioni di backup.
Le soluzioni non mancano: la maggior parte dei sistemi operativi offre soluzioni base di backup e sul mercato esistono servizi professionali che permettono di programmare backup di interi dispositivi, pc e server, gestendo la conservazione e il ripristino dei dati.
In passato si utilizzavano supporti a rischio di rottura come hard disk, SSD, CD/DVD o altro ancora. Da alcuni anni a questa parte il cloud offre una risposta a questo tipo di limitazioni e sono diversi i servizi, professionali o consumer, che offrono spazio di archiviazione su server online. Queste soluzioni sono molto più sicure rispetto al semplice impiego di supporti online o offline da parte dell'utente. I server stessi infatti sono sottoposti a misure di ridondanza che assicurano l'incorruttibilità dei dati conservati, la costante disponibilità del backup al ripristino ma anche alla consultazione, a prescindere da dove ci si trova, e una protezione più efficace da virus e tentativi di hackeraggio rispetto a quanto realizzabile da un utente domestico o anche da un'impresa.
Nonostante questo, come ci hanno ricordato le statistiche citate dal sito ufficiale del World Backup Day, ben il 30% degli utenti mondiali non ha mai effettuato un backup nonostante i numeri ci ricordino che in media nel mondo vengono rubati 113 smartphone al minuto e un computer su 10 sia affetto da malware di qualche tipo, potenzialmente in grado di sottrarre dati sensibili a insaputa dell'utente. Comprendere l'importanza di un'adeguata conservazione dei propri file e dati è dunque un tema importantissimo su cui bisognerà fare ancora molta sensibilizzazione: solo così sarà possibile scongiurare ogni anno danni milionari per le aziende ma anche per i singoli utenti, che mettono a rischio spesso in maniera inconsapevole il proprio lavoro ma anche la propria vita digitale e i propri ricordi, dall'elevato valore affettivo.
Aruba offre diverse soluzioni che potrebbero essere molto utili a singoli utenti e piccole imprese. Le soluzioni Cloud Backup di Aruba sono programmabili con cadenza oraria, giornaliera, settimanale oppure ad orari personalizzati, e i backup sono salvati e manternuti presso i loro data center con accesso protetto ed esclusivo al proprio account backup. L'interfaccia grafica della Console di Gestione rende facile creare, programmare e ripristinare i propri backup. Infine ogni backup ha una cifratura esclusiva per garantire la massima sicurezza. Quattro dei cinque pacchetti disponibili sono proposti fino all'8 aprile con il 30% di sconto per le nuove attivazioni. Il loro prezzo inoltre resterà bloccato anche per i successivi rinnovi. Cloud Backup 50 GB è il profilo base ed offre uno spazio di 50 GB sui cloud server Aruba, al costo di 4,89 euro al mese (anziché 6,99 euro), ma ci sono anche i pacchetti da 100 GB (8,99 euro al mese anziché 12,99), 250 GB (19,99 euro al mese invece di 28,99 euro) e 500 GB (36,99 euro al mese invece di 52,99 euro).
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