Comparativa di 7 SSD da 120 GB con SandForce di seconda generazione

Comparativa - Analisi e confronto di 7 modelli di SSD basati su controller SandForce di seconda generazione.

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a cura di Andrew Ku

Introduzione

Sempre più persone scelgono di passare dall'hard disk tradizionale ai più prestanti SSD. Si tratta tuttavia di un investimento ancora molto consistente, e per molti non è nemmeno possibile rinunciare al disco magnetico, necessario per archiviare grandi quantità di file. Diamo un'occhiata alle ultime soluzioni giunte – o in arrivo – sul mercato.

Quando si usa un configurazione mista, con SSD e HDD, poiché i dati devono essere mantenuti in sincronia, la velocità in scrittura è legata al disco tradizionale. Questo è il motivo per cui bisogna stare molto attenti al modo in cui vengono memorizzati i file. La configurazione ideale richiede un SSD abbastanza capiente per ospitare il sistema operativo e le applicazioni, e un hard disk per l'archiviazione di film, musica e immagini. Ma cosa intendiamo per "SSD abbastanza grande"?

Una copia di Windows 7 a 64 bit richiede circa 16 GB. Con Office 2010, Photoshop CS5, WinRar, Adobe Acrobat, Crysis 2, World of Warcraft: Cataclysm e Call of Duty: MW2 ci si avvicina ai 90 GB. Se volete godere delle prestazioni di un SSD senza avere problemi di spazio (e non ripiegare sul caching), dovreste puntare almeno a una soluzione da 120 GB.

Gli SSD più popolari adottano i controller di Intel, Marvell o SandForce. I primi due sono il cuore dei prodotti Intel SSD 320, SSD 510 e Crucial m4, ma il terzo marchio è presente su quasi tutti gli SSD in circolazione. L'azienda collabora con numerosi produttori e per questo è semplice realizzare un articolo con prodotti diversi prodotti basati sul controller SF-2200.