Incoronare il re degli SSD di fascia bassa

Quali prestazioni offrono gli SSD da 60 e 64 GB? Le soluzioni di Crucial, Samsung e SandForce a confronto.

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a cura di Tom's Hardware

Incoronare il re degli SSD di fascia bassa

Non date per scontato che, un giorno, gli SSD meno costosi oscurino il valore degli hard disk. Anche se gli hard disk sono attualmente più cari di quanto lo fossero qualche mese fa, è difficile metterli da parte con un prezzo di sette centesimi al gigabyte.

A fronte di collezioni digitali in espansione, la scalabilità dei dischi è necessaria. Riteniamo un dato di fatto che la vostra prossima configurazione avrà almeno un disco rigido. E se il disco non è fisicamente dentro quel sistema, sarà all'interno di una soluzione di rete gigabit, circondato da numerosi altri dischi rigidi.

Sicuramente, tutto questo facilita la scelta di acquistare un SSD come soluzione d'avvio. Un'unità allo stato solido da 256 GB sarebbe ottima, ma potete ottenere gli stessi tempi di avvio da un SSD da 60 o 64 GB spendendo molto meno. I 120 GB ci sembrano una scelta bilanciata, ma anche la metà è sufficiente per Windows e alcune applicazioni sensibili alle prestazioni.

Sebbene gli SSD da 60/64 GB offrano prestazioni inferiori ai modelli di capacità superiore, sono ancora molto veloci. Quindi, se avete spazio sufficiente nel vostro budget per fare un primo passo nel mondo degli SSD, raccomandiamo il Samsung 830 da 64 GB.

Tra le varie soluzioni SATA 6Gb/s di questa fascia il prezzo è molto simile. L'm4 da 64 GB, l'SSD 830 da 64 GB, ed entrambe le unità SandForce da 60 GB hanno un prezzo tra 120/130 dollari. Eppure, la soluzione di Samsung offre prestazioni migliori con maggiore regolarità.