Vendere: il prezzo giusto

L'avvento di Internet ha reso molto più facile comprare, vendere e scambiare beni online. Ecco qualche utile indicazione su come farlo minimizzando i rischi.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

La vendita è un argomento molto più facile ma non per questo privo di insidie. Se avete letto le pagine dedicate a chi acquisti, vi siete fatti un'idea dei rischi a cui queste persone si espongono quindi il vostro successo è legato anche (ma non solo) a quanto siete capaci di ridurre questi rischi dell'acquirente.

La prima cosa da decidere è quanto volete ricavare dalla vendita ma toglietevi dalla testa l'idea di riuscire a guadagnarci. Seppure questo sia teoricamente possibile (a me è capitato in diverse occasioni), la maggior parte delle volte vi scontrerete con la dura realtà: il componente che avete pagato due anni fa centinaia di sudatissimi euro oggi ne vale a malapena la metà.

Quindi, a meno che non vogliate aspettare settimane o mesi, dovete accettare che il prezzo non è determinato da quanto vi serve ma da quanto il mercato è disponibile a pagare.

Per individuare il prezzo ci sono molti modi che possono anche portare a risultati sensibilmente diversi fra loro.

Se un prodotto ha pochi mesi di vita e non è stato già rimpiazzato da un successore, si può stimare un prezzo di vendita pari al miglior costo del nuovo IVA esclusa praticato da venditori di specchiata affidabilità decurtato di una percentuale variabile in funzione di fattori come condizioni, necessità di monetizzare, ecc.

Per fare un esempio pratico, oggi una Gigabyte GTX 1060 Windforce OC 6GB si trova a circa 290 euro, quindi un buon prezzo per un usato in condizioni eccellenti potrebbe essere di 215 euro pari all'importo al netto dell'IVA (237 euro) scontato di circa un 10%.

Ma che fare se vogliamo vendere un prodotto che ha qualche anno sulle spalle, ad esempio una Sapphire R9 290X Tri-X? Ovviamente prendere come riferimento il prezzo del nuovo non ha senso perché non è più in produzione essendo stata rimpiazzata dalla serie 300 (per quanto molto simile) e, poi, dalle RX 400/500.

vendere 01
Foto: depositedhar / Depositphotos

In questa ipotesi come primo riferimento si può considerare il prezzo di un prodotto attuale che abbia pari prestazioni. In questo caso possiamo usare la Gigabyte di cui sopra oppure una RX 570 8GB o 580 4GB customizzata il cui prezzo varia da poco più di 200 euro a circa 300. La nostra R9 290X Tri-X è un prodotto con qualche anno sulle spalle ma se la cava ancora molto bene e, soprattutto, è un modello che ha avuto un discreto successo (di pubblico e di critica), quindi possiamo tenerci sulla parte bassa della forchetta senza scendere ulteriormente.

Un ultimo modo per avere almeno un parametro è guardare quanto chiedono altri venditori per un oggetto simile e/o identico. Se vedete che sui vari mercatini, siti di aste e annunci il prezzo richiesto è più o meno lo stesso, allora avete un parametro abbastanza affidabile. Ovviamente ciò è tanto più facile quanto più è diffuso l'oggetto da vendere quindi sarà più facile trovare paragoni per un Core i7-3770K invece che per un Core i7-3960X.

Usando due o più di questi metodi potete farvi un'idea approssimativa del possibile ricavato. Tuttavia, sembra banale dirlo ma il prezzo che potete chiedere è inversamente proporzionale alla vostra necessità di monetizzare. Altrimenti detto, se volete farvi pagare un prezzo più alto della media (magari perché si parla di un componente speciale, a tiratura limitata, etc.) dovete mettere in conto che ci vorrà più tempo.

Badate però a non commettere un banale errore: se un pazzo chiede il 50% più della media, non significa che stiate proponendo un affare chiedendo "solo" il 40% in più.