Con FishPi il Raspberry Pi guiderà un traversata atlantica

Ha preso il via il progetto FishPi: un utente intende sviluppare uno scafo governato solo dal mini computer Raspberry Pi, che dovrà attraversare l'atlantico in autonomia, prendere misurazioni scientifiche e scattare fotografie.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Greg Holloway è uno dei primi utenti ad avere messo le mani sul Raspberry Pi e sta diventando celebre in Rete per il progetto singolare e ambizioso a cui ha deciso di destinare il suo mini computer da 35 dollari. Ha inaugurato il progetto FishPi che prevede la costruzione di un mini scafo a cui intende far fare una traversata atlantica sotto la guida del Raspberry Pi, e ovviamente senza equipaggio a bordo.

Il progetto prevede un'alimentazione tramite pannello solare 130 Watt e un equipaggiamento di bordo che include un controller GPS collegato al Raspberry per governare il timone e il motore, una bussola e una fotocamera. Attualmente Holloway sta conducendo le prove con uno scafo di 20 pollici di lunghezza, con la circuiteria elettrica alloggiata in un contenitore di plastica per preservarla dall'umidità e dalla salsedine.

PhisPi

Oltre a fare la traversata FishPi dovrebbe anche effettuare rilevazioni scientifiche durante il tragitto, quindi sarà presumibilmente dotato di sonde e sensori come una versa stazione di ricerca. I dati dovrebbero essere poi trasmessi via satellite.

Non è ancora stata stabilita la data del varo, al momento Holloway ha sviluppato il primo prototipo per verificare che i requisiti di alimentazione siano corretti e che il Raspberry Pi sia in grado di svolgere tutti i compiti che intende affidargli.

Il mini computer infatti dovrà eseguire il controllo elettronico di velocità (ESC) che a sua volta gestisce il motore elettrico, prendendo le informazioni di posizionamento dal GPS e combinandole con quelle della rotta. A questo punto dovrà calcolare i comandi del timone per portare il POCV (proof-of-Concept Vehicle) in posizioni predeterminate, e lì scattare fotografie e/o video.

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Il GPS è già stato collegato via USB al Raspberry Pi e testato. Il motore elettrico è stato portato a 6-7,2 Volt dai 4,8 Volt originari per gestire più potenza, ed è stato predisposto un riduttore di marcia con un rapporto da 2.5:1 per una migliore gestione del risparmio energetico. Ora c'è da integrare tutta la circuiteria, e Holloway accetta volentieri suggerimenti tramite il forum appositamente istituito o il canale Twitter.

L'ambizioso utente assicura che anche qualora la traversata non dovesse riuscire il suo lavoro potrebbe essere impiegato come piattaforma educativa per studenti e appassionati che potrebbero sfruttare quello che ha creato per fabbricare natanti autonomi.

Intanto, per chi intende limitarsi a cercare un mini computer da usare come media center o simile, è in arrivo una nuova alternativa al Raspberry Pi: sarà prodotta da Elephant Oval, produttore dei mini-PC MK802, da cui riprenderà la dotazione hardware di base. Il processore sarà quindi un Allwinner A10, affiancato da grafica Mali 400, 1 GB di memoria RAM, 4 GB di spazio di archiviazione e WiFi 802.11 b/g/n.

Il mini pc Oval Elephant

L'aspetto interessante è la presenza di una porta HDMI in formato standard che permette di collegare il PC direttamente a un HDTV o a un monitor. La prima spedizione di Elephant Oval dovrebbe essere il prossimo 3 luglio. Il prodotto al momento è in preordine al prezzo non proprio conveniente di 71,49 dollari, ma se gli utenti del perordine saranno più di mille il prezzo scenderà a 68 dollari. Al momento il sistema operativo previsto è Google Android 4.0, ma dovrebbero essere compatibili anche distro Linux come Linaro e XBMC.

Cosa ne dite del progetto di Holloway? Intendete imbarcarvi in un'impresa simile o vi accontentate di un prodotto ultraeconomico per il media center?