Conclusioni: meno rumore, maggiore efficienza, più velocità e migliore potenziale di overclock
Noi di Tom's Hardware ci concediamo raramente i superlativi, ma il primo campione del nuovo Core 2 Extreme QX9650 basato sulla nuova architettura Penryn prova che Intel ha fatto un lavoro non buono, ma eccellente. Il nuovo processore quad core, che sarà presto disponibile, comanda la classifica delle CPU più efficienti in termini di consumi energetici. Questo processore infatti segna un consumo in idle da record, notevole soprattutto considerando che si tratta di un prodotto di fascia alta: 3,78 Watt. Perfino i processori AMD Sempron di fascia bassa non riescono a competere con questi consumi - e hanno un core singolo!
La dissipazione termica di questo processore è crollata in maniera così significativa che il nuovo Penryn risulta silenzioso e facile da raffreddare anche quando lavora in overclock. Possiamo affermare senza remore che Intel ha mantenuto la promessa fatta all'IDF relativamente alle potenzialità di overclock dei suoi chip a 45 nanometri. Il potenziale del Penryn è di svariati livelli superiore a quello della precedente generazione Core 2.
Intel, incorporando la tecnologia High-K Metal Gate nel processo di fabbricazione, è riuscita a migliorare il già ottimo processore Core 2 (Conroe), aggiungendo maggiore efficienza energetica e allo stesso tempo offrendo maggiori spazi all'overclock. Questa nuova generazione di processori inoltre, grazie alle nuove istruzioni SSE4, sarà in grado di accelerare le imminenti applicazioni di editing video come minimo del 40%. In parole povere, a parità di frequenza di funzionamento, il QX9650 è più veloce del suo predecessore. La CPU Core 2 con architettura Penryn non è quindi un semplice rimpicciolimento del die, ma un processore completamente nuovo, dai transistor in su.
Come sempre la Extreme Edition ha un costo estremo, ovvero 1000 euro. I potenziali compratori in cerca di modelli più economici, con velocità di clock inferiori, dovranno aspettare fino all'anno prossimo, poiché le nuove versioni arriveranno sugli scaffali nel primo trimestre del 2008.
Brutte notizie per AMD. In attesa dei Phenom, il divario di prestazioni con Intel si è ulteriormente ampliato. Oggi i modelli di punta dei due produttori hanno differenze di quasi il 50%. Attualmente AMD non è in grado di rispondere. Il mondo dell'informatica continua ad attendere, possibilmente con ancora maggiore curiosità, il battesimo dei quad core nativi Phenom, attesi per dicembre. Nel frattempo Intel sta già congedando la sua prima generazione di processori quad core e lanciando quella successiva. AMD dovrà prodursi in qualcosa di simile a un miracolo tecnologico per poter ridurre il divario di prestazioni in un solo passo. Al momento perfino i prodotti con tre core, ovvero quad core con un nucleo disattivato o non funzionante, sono ancora ben lungi.
In teoria avremmo potuto usare la piattaforma AMD 4x4 per questa comparativa. Questa consiste infatti di quattro core, sebbene suddivisi su due socket separati. Un sistema di questo tipo costa, considerando il prezzo di due Athlon X2 FX 74 e una scheda madre, circa 880 euro. Abbiamo comunque deciso di tralasciare questa piattaforma per concentrarci invece su prodotti su singolo socket e più indicati al mercato di massa.
Intel ha annunciato che produrrà i primi processori con otto core usando la piattaforma Nehalem. Dopo un'analisi approfondita dell'attuale core Penryn, però, riteniamo verosimile che Intel possa già implementare otto core in un die. Usando le imminenti versioni con 3MB di cache Intel potrebbe facilmente combinare quattro chip dual core in un singolo package. Il tutto con una dissipazione termica che rimarrebbe entro limiti più che accettabili. Lasciamo ai lettori ulteriori considerazioni.
Un processore prodotto a 45 nm con otto core è fattibile già oggi.