Premesso che rimane "l'incognita 64 bit", il nuovo Athlon 64 si guadagna a malapena il nuovo punteggio 3400+.
Su 32 benchmark solo in 13 la vittoria è di chiara marca AMD. C'è da dire però che si tratta di benchmark significativi, ossia quasi tutti quelli relativi al gaming. X2, Warcraft III, Unreal Tournament 2003, Splinter Cell, Serious Sam, Gunmetal, Comanche e Aqua Mark sono territorio dell'Athlon 64 3400+.
Il Pentium 4, grazie alla frequenza più elevata, vince nel settore dell'encoding in attività quali la creazione di video MPEG-4, MPEG-2 v4 e MPEG-2, file audio MP3 e compressione dati con WinRAR 3.2 - anche se a volte se la cava per un pelo. Per le attività di stampo professionale, il P4 domina in 3D Studio Max e Cinema 4D, mentre Athlon64 vince in Lightwave 7.5.
I risultati con un 8% scarso di overclock sono buoni, grazie soprattutto al controller di memoria integrato. Questo ci dimostra che la frequenza di clock fa guadagnare molto all'architettura dell'Athlon 64. Dubitiamo però che ci sarà un Athlon 64 prodotto a 130 nanometri con frequenza 2.4 Ghz; è più probabile che le nuove frequenze saranno raggiunte con il passaggio ai 90 nanometri.
Per concludere, l'Athlon64 3400+ è un processore di massima qualità, particolarmente adatto all'utilizzo con i giochi. In altre applicazioni è ancora più lento del Pentium 4, ma il pieno sfruttamento software dell'architettura a 64 bit potrebbe un giorno compensare questo deficit. La tecnologia Cool & Quiet svolge bene il suo lavoro, Intel purtroppo ancora non offre una tecnologia simile per la sua linea di processori desktop. Speriamo che i produttori di motherboard prendano nota di quanto apprezziamo C & Q e simili.