Cooler Master rinnova il suo case per Raspberry Pi

Cooler Master ha lanciato una nuova versione del suo case per Raspberry Pi, che offre alcune caratteristiche aggiuntive.

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a cura di Antonello Buzzi

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Un paio di anni fa, Cooler Master, azienda nota soprattutto per la produzione di chassis e accessori inerenti al mondo PC, ha deciso di fare il suo ingresso anche nel campo dei case per il popolare Single Board Computer Raspberry Pi con Cooler Master Pi 40. Si trattava di un case in alluminio che forniva un raffreddamento passivo per abbattere le temperature del SoC e non incorrere in una diminuzione delle prestazioni a causa del Thermal Throttling.

A quanto pare, la società ha pensato che ormai i tempi erano maturi per una nuova versione del suo case, ribattezzata Cooler Master Pi 40 V2, pensata per Raspberry Pi 4 Model B e in grado, come in precedenza, di dissipare passivamente il calore grazie alla sua costruzione in alluminio. Le sue dimensioni sono di 96x68,2x28,58 mm e consente di accedere facilmente allo slot per schede SD, alle uscite video, alla fotocamera, ai jack audio e all’header GPIO.

Cooler Master Pi 40 V2, che possiede un colore grigio canna di fucile, viene fornito con un software che consente di effettuare il monitoraggio del sistema, la rimappatura del pulsante di accensione e l’overclocking. Inoltre, in confezione sono presenti quattro staffe modulari di montaggio, una chiave a brugola, due pad termici, un adattatore GPIO ad angolo retto, un interruttore e un cavo jumper a 40 pin. Coloro che sono interessati, possono trovare Cooler Master Pi 40 V2 già in vendita in Europa e Taiwan.

Un paio di mesi fa, Cooler Master aveva presentato un nuovo case per PC dalla forma piuttosto inusuale. Infatti, Sneaker X è uno chassis dalla forma che ricorda le sneaker più famose di brand come Adidas, Nike e Balenciaga. Nella stessa occasione, la società aveva mostrato anche un nuovo case SFF (Small Form Factor) per sistemi Mini ITX con pannelli colorati e intercambiabili. Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il nostro precedente articolo dedicato.