Coolermaster Cosmos

Coolermaster schiera in campo il Cosmos, un case che punta sull'espandibilità e la silenziosità, mentre ThermalTake, con lo SwordM, gioca sul design e l'integrazione.

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a cura di Andrea Ferrario

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Coolermaster Cosmos

Mostrato per la prima volta durante il CeBit 2007, Coolermaster ha finalmente rilasciato la versione finale del suo case di punta, il Cosmos. Si tratta essenzialmente di un case tower, costruito in acciaio e plastica; a prima vista le superfici satinate ed egregiamente trattate potrebbero confondere, facendo credere di essere di fronte a un case in alluminio, tuttavia il peso di ben 19 Kg non lascia alcun dubbio sul materiale utilizzato. Il Cosmos è anche abbastanza ingombrante, con dimensioni pari a (W) 266 x (H) 598 x (D) 628 mm.

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Esteriormente questo case si identifica per due grosse maniglie tubolari che corrono sul lato superiore e posteriore per tutta la lunghezza del case, uno sportello anteriore richiudibile magneticamente con un inserto in plastica lucida di color nero, una serie di porte di I/O poste sulla superficie superiore e delle feritoie che permettono l'espulsione dell'aria calda. L'inserto frontale è lucido e di colore nero, ciò implica che è molto delicato a suscettibile a impronte e graffi.

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Sul pannello superiore che raggruppa le porte di I/O c'è un connettore FireWire, uno eSata, due connettori audio, quattro porte USB, i pulsanti di accensione/reset e i LED di stato. I cavi interni delle porte sono sufficientemente lunghi da non creare alcun ostacolo di installazione, qualunque sia la scheda madre utilizzata.

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