Niente di nuovo all'interno

Con il Praetorian Coolermaster abbandona in un certo senso la via dell'innovazione, presentando un case in alluminio ben rifinito e dall'aspetto sobrio ed elegante. Niente neon e finestre, ma solo alluminio satinato a racchiudere la progettazione già vista nel pluripremiato Wavemaster.

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a cura di Andrea Ferrario

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Niente di nuovo all'interno

La parte interna del Praetorian è praticamente identica in ogni particolare a quella del WaveMaster. Coolermaster non ha ancora implementato nessun tipo di tecnologia "senza viti" e si affida ancora al buon vecchio cacciavite. Solo per le azioni più comuni, come l'apertura delle paratie o l'installazione delle schede aggiuntive sono previste delle viti a ghiera, che seppur non automatizzino completamente l'azione, contribuiscono a velocizzarla.

L'interno del Praetorian: ci sembra di averlo già visto...

Come nel precedente caso, anche le superfici interne sono lucidate e patinate, mentre i lati e gli angoli sono smussati per prevenire sgradevoli abrasioni. Solo la zona relativa ai bay delle periferiche, che offre un buon nascondiglio per i cavi interni inutilizzati, risulta leggermente meno curata nei particolari.

Particolare delle fessure posteriori per le schede. Sono utilizzate delle viti a ghiera ma nessun sistema di bloccaggio senza viti.

Il potenziale di raffreddamento è assicurato da due ventole frontali in immissione, una posteriore e una superiore in estrazione, tutte da 80 mm, che assicurano un elevato ricircolo d'aria. Il frontale ricco di fori è un punto di forza che permette a questo case di essere un'ottima scelta anche per gli overclocker accaniti. Le quattro ventole Cooler Master non sono però producono un livello di rumorosità ben percepibile, tale da non far classificare il case tra i "prodotti silenziosi".

Le due ventole da 80 mm posizionate dietro la griglia frontale.