Core i7-2600K a 5 GHz, overclock senza sacrificare l'efficienza

Recensione - Test in overclock del processore Core i7-2600k, basato su architettura Sandy Bridge.

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a cura di Patrick Schmid e Achim Roos

Introduzione

Vi ricordate i giorni in cui overcloccare era davvero una sfida? Bisognava cercare il processore adatto, come l'Intel Celeron "Mendocino" o l'AMD Duron "Spitfire" oppure il Pentium D 805. Queste soluzioni erano in grado di raggiungere frequenze il 50 percento superiori rispetto a quella base, ma dovevate dotarvi anche di una scheda madre flessibile, una memoria che si overcloccava bene e un po' di fortuna nel trovare le impostazioni migliori grazie a prove, errori e un po' di pazienza. Erano giorni in cui, più spesso di oggi, l'hardware defunto era il prezzo da pagare per cercare di raggiungere i limiti. Erano giorni molto divertenti, e oggi ne parliamo quasi come "i bei tempi andati".

L'approccio non è cambiato, ma l'industria offre schede progettate specificatamente per l'overclock, e moduli di memoria ad alta frequenza, che aiutano ad alleviare i colli di bottiglia sulle piattaforme che richiedono l'overclock del sistema/FSB per raggiungere frequenze più elevate.

Sfortunatamente Intel ha deciso di integrare il generatore di clock della nuova piattaforma nel chipset, il che significa che il P67 Express (Cougar Point) non è più facilmente overcloccabile con incrementi della frequenza base. Questo si ripercuote anche sulla frequenza PCI Express. Perciò chiunque abbia ambizioni di overclock sulla piattaforma LGA 1155 dovrebbe puntare dritto a un processore Core i5/i7 della serie K. Il costo aggiuntivo rispetto alle CPU regolari è accettabile, e abbiamo riscontrato che i processori Sandy Bridge Core i5/i7 di fatto introducono un cambiamento di paradigma.

Con la seconda generazione di processori Core a 32 nanometri di Intel, nome in codice Sandy Bridge, i processori orientati all'overclock iniziano a essere una scelta sensata anche nella fascia media. Grazie al Turbo Boost 2.0 e all'unità di controllo dei consumi, che monitora l'energia usata e le temperature, Sandy Bridge rende l'overclocking una pratica molto più semplice, accessibile anche ai meno esperti e meno rischiosa. Con Sandy Bridge che persino i neofiti possono overcloccare in sicurezza, lasciando che la piattaforma faccia il resto.

Per dimostrare queste affermazioni, abbiamo overcloccato un Core i7 2600K usando il dissipatore standard e una ventola. La nostra analisi include prestazioni ed efficienza, che scala in modo impressionante su un Sandy Bridge quando si mantengono frequenze elevate.