Core i7 3770K Ivy Bridge, recensione del top di gamma Intel a 22 nanometri

Recensione - Test del processore Intel Core i7 3770K a 22 nanometri. Il top di gamma basato su architettura Ivy Bridge

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Introduzione

AMD e Intel sanno che grandi prodotti creano grandi aspettative. Se dopo un Athlon arriva un Athlon 64 o dopo un  Core 2 c'è un Core i7, i consumatori iniziano ad aspettarsi, quasi a dare per scontati, grandi progressi da una generazione all'altra. Sappiamo tutti che Sandy Bridge è stato un successo sui desktop. Un appassionato può essere criticato se spera che Ivy Bridge raggiunga risultati ancora più impressionanti?

Intel Core i7-3770K Intel Core i7-3770K

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Ivy Bridge però non è progettato per avere l'impatto del suo predecessore. La cadenza "tick-tock" di Intel definisce gli avanzamenti sotto il profilo dell'architettura e del processo di produzione. Quando Intel presenta un nuovo design basato su un processo litografico maturo, i miglioramenti tendono a essere elevati, incredibili ed efficaci. Nehalem e Sandy Bridge, entrambi "tock", ci hanno soddisfatto.

Un processo di "shrink", cioè di riduzione, introduce in genere altri vantaggi, come la produzione di piccoli die e risparmi dal punto di vista energetico. I risultati dei benchmark però, non mostrano un netto miglioramento. Westmere è stata l'architettura Intel che più recentemente ha rappresentato il "tick", nella scaletta dell'azienda, sancendo l'arrivo del processo produttivo a 32 nanometri. L'azienda ha usato la geometria più piccola per creare spazio per più core nelle sue CPU desktop, permettendoci di avere tra le mani processori come il Core i7-990X.

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Il debutto odierno di Ivy Bridge rappresenta il nuovo "tick" - cioè un die shrink a 22 nanometri basato sui fondamentali dell'architettura che conosciamo come Sandy Bridge. Intel chiama questa fase "tick-plus" perché ci sono alcuni miglioramenti, ma non sono troppo evidenti per l'appassionato.

Sfortunatamente per i possessori di PC desktop di fascia alta, i cambiamenti più significativi riguardano il core grafico integrato, di cui molti di noi non hanno bisogno. Il quadro è diverso nel settore mobile dove minori consumi e capacità 3D piuttosto alte sono combinate per offrire un'autonomia maggiore e prestazioni accettabili. In questa recensione però ci occupiamo del Core i7 3770K, un prodotto con moltiplicatore sbloccato che prende il posto delle soluzioni Core i7 2700K e 2600K.