SanDisk Extreme

Test - Recensione di dieci diverse unità a stato solido, con capacità di 240 e 256 GB. Tra queste l'ADATA XPG SX900, il Premiere Pro SP900 e le soluzioni Corsair Neutron GTX e Neutron.

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a cura di Tom's Hardware

SanDisk Extreme

SanDisk si trova in una posizione unica. È un noto produttore di schede di memoria esterne e chiavette USB, ma ha anche una piccola quota in una joint venture con Samsung e Toshiba che le consente di avere accesso diretto alla memoria NAND Flash. Il risultato è che produce memoria NAND con il proprio nome ma non realizza controller, e per questo si affida a SandForce.

Gli SSD Extreme si rivolgono a un pubblico di appassionati, grazie alla memoria DDR Toggle-mode a 24 nm, e sfidano soluzioni come il Patriot Wildfire, l'OCZ Vertex 3 Max IOPS o il Transcend SSD720.

SanDisk copre questo disco con tre anni di garanzia limitata e nel bundle troviamo solamente l'unità e una guida di installazione. Solo l'essenziale quindi.

Le prestazioni sono più o meno quelle che ci si potrebbe aspettare da un SSD con controller SandForce di seconda generazione. In lettura e scrittura sequenziale raggiunge circa 550 MB/s e con scritture di dati incomprimibili (casuali e sequenziali) più o meno 200 MB/s.