Cosa è l'802.11ac e mi serve davvero?

Sul mercato sono sempre più diffusi i router in grado di supportare lo standard 802.11ac. Vediamo di cosa si tratta e se veramente può essere utile per l'utente sceglierne già oggi uno.

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a cura di Redazione

Introduzione

Se avete fatto visita a qualche punto vendita di materiale elettronico e informatico avrete forse notato che ultimamente tra le corsie e gli scaffali vengono pubblicizzati nuovi wireless router, e sulle confezioni campeggia spesso la grande indicazione "802.11ac".

logo wifi

Ma di cosa si tratta esattamente e cosa significa questa sigla? E, soprattutto, sono veramente necessari questi nuovi dispositivi per migliorare l'esperienza d'uso del Wi-Fi in casa?

Qui di seguito vi daremo alcune chiare indicazioni relative allo standard e alle reali possibilità offerte da questi dispositivi. Cercheremo insomma di eliminare la possibile confusione che aleggia attorno a questo argomento, offrendovi anche informazioni chiare per poter scegliere il vostro nuovo dispositivo.

Lo standard 802.11 in poche parole

Quando si acquista un nuovo router con Wi-Fi integrato si noterà che tutti i modelli disponibili mostrano sulla confezione il numero 802.11 seguita da una lettera. Senza addentrarci in complicati discorsi che ci allontanerebbero dallo scopo di questo articolo, soffermiamoci su quella lettera che rappresenta per noi il vero motivo di interesse. È infatti da quella indicazione che potremo risalire alle caratteristiche principali del router e alla sua "generazione", da cui dipende anche la velocità teorica massima del traffico dati tra dispositivi e router.

Al momento attuale  abbiamo soluzioni 802.11n o prodotti 802.11ac. Con l'indicazione "n" si fa riferimento a modelli in grado di raggiungere una velocità di trasferimento massima pari a 450Mbps che corrispondono a circa 56MB per secondo. Si tratta di valori teorici, rilevati in laboratorio e in condizioni ideali; in termini più concreti e pratici possiamo dire che questo flusso di dati di per sé è già sufficiente a garantire una buona qualità al collegamento dei dispositivi mobile e di eventuali console o PC presenti in casa.

wifi graph

Lo standard 802.11ac è piuttosto recente: l'organismo certificatore IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) ne ha approvato le specifiche pochi anni fa e a partire dal 2014 sono comparsi sul mercato i primi dispositivi consumer.

Capace di una velocità massima teorica di 1,3Gbps (162,5MBps), un router abilitato al nuovo standard ac è capace di offrire un collegamento veloce il doppio rispetto a un router 802.11n.

È però importante notare una differenza tra i due standard: il protocollo 802.11ac opera solo nella banda di frequenza dei 5GHz, mentre il più vecchio 802.11n offre un collegamento nello spettro dei 2,4GHz e dei 5GHz. Va però considerato che spesso - anche se da standard non sarebbe obbligatorio - anche i router 802.11ac offrono un collegamento a 2,4GHz (con prestazioni differenti rispetto a quanto offerto a banda superiore).

In merito a questa differenza di frequenze è utile ricordare che al momento attuale la banda a 5GHz è ancora poco affollata, motivo per il quale dovrebbero essere poco diffusi problemi di interferenza con altre reti. In un collegamento a 2,4GHz è invece più complesso trovare canali meno affollati. In alcune circostanze la copertura del segnale a media distanza e il superamento di ostacoli potrebbe essere migliore nella banda inferiore - banda nella quale potremo anche collegare dispositivi Wi-Fi molto datati.