Cosa pensa Intel dei processori server AMD EPYC

Intel spara su EPYC. Ecco la presentazione in cui analizza e boccia la nuova soluzione server di AMD. Ma la realtà dei fatti è un'altra...

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a cura di Paul Alcorn

Intel, come altre aziende, tiene degli workshop con la stampa prima di presentare nuovi prodotti. L'azienda ha invitato diverse testate e analisti, tra cui Tom's Hardware, al campus Jones Farm di Hillsboro, in Oregon per una due giorni di briefing. È stata l'occasione per apprendere importanti dettagli sulla famiglia Xeon Scalable Processor.

C'è però stata una presentazione che ha "colpito" più di altre. Intel ha presentato una serie di slide in cui ha elencato quelli che considera i suoi vantaggi rispetto alle CPU EPYC di AMD. Le slide sono state pubblicate in rete la scorsa settimana, e hanno generato molte discussioni, ma non sono state presentate nel giusto contesto. È quello che ci prefissiamo di fare in questo articolo, ma prima ecco qualche informazione di base.

Benvenuta concorrenza

Intel ha goduto di zero concorrenza nel settore server negli ultimi anni, e questo le ha permesso di ottenere una quota prossima al 100%. EPYC ha le potenzialità per cambiare la situazione grazie a un insieme di prestazioni, scalabilità, prezzo e una minore segmentazione rispetto alla lineup Xeon.

Secondo molti analisti l'ultima soluzione di AMD non rappresenta un grande pericolo nel breve termine per il dominio di Intel nei datacenter. Le aziende sono notoriamente lente ad adottare nuovi design e questo significa che passerà del tempo prima che AMD possa vantare una quota a due cifre nel mercato server. La stessa azienda ne è consapevole.

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Quota di mercato a parte, AMD rappresenta un pericolo di maggiore portata per i margini di guadagno di Intel, che possono superare il 60%. Centellinando strategicamente le caratteristiche dei vari modelli Xeon, Intel è in grado di massimizzare il proprio profitto.

Numero di core, frequenze, gestione della memoria, capacità di calcolo, threading, scalabilità e facilità di gestione sono tutte usate per creare modelli unici con prezzi che salgono di pari passo al numero di caratteristiche attive.

I prezzi fissati da Intel per i vari modelli sono del tutto irrilevanti quando ha a che fare con i clienti più grandi, tra cui troviamo Google, Facebook, Amazon, Microsoft, Baidu, Alibaba, Tencent e AT&T. Queste aziende acquistano CPU in volumi così alti che spesso hanno accesso ai nuovi processori prima del debutto ufficiale. Inoltre non pagano i prezzi ufficiali fissati da Intel. Lo stesso vale per altri grandi clienti come Dell/EMC, per esempio.

Ovviamente è difficile negoziare con un'azienda che controlla l'intero mondo dei datacenter. Per questo alcune aziende hanno provato a sperimentare con le soluzioni ARM. In realtà si è trattata più di una tattica per ricordare a Intel che ci sono altre opzioni. Dopotutto, anche se è possibile passare ad ARM, tale architettura non supporta x86 senza un qualche tipo di emulazione. Di conseguenza adottare ARM presenta enormi sfide tecniche.

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EPYC cambia le regole del gioco. Durante l'evento di lancio, i rappresentanti di diverse aziende hanno preso la parola per esprimere supporto alla piattaforma: Baidu, Microsoft, Supermicro, Dell, Xilinx, HPE, Dropbox, Samsung e Mellanox solo per fare alcuni nomi. AMD, a differenza di ARM, ha dalla sua la compatibilità x86, il che significa meno grattacapi per chi desidera lasciare Intel.

EPYC, inoltre, fa a meno di alcune delle tattiche usate da Intel per segmentare il mercato. AMD agisce solo su numero di core, frequenze e supporto multi-socket per differenziare la propria offerta. Questo significa che i clienti avranno a disposizione Simultaneous Multi-Threading (SMT), tutte le linee PCIe supportate dall'architettura e un supporto massimo alla capacità/velocità di memoria anche sui modelli meno costosi. In breve, EPYC offre maggiore connettività sull'intera gamma e motherboard più semplici - e di conseguenza meno costose.

Le CPU EPYC rappresentano un pericolo per i margini di Intel perché danno ai clienti Xeon un'alternativa. Di conseguenza Intel potrebbe essere costretta a rivedere i prezzi per alcune soluzioni chiave, specialmente trattando con i clienti più grossi. La sola presenza sul mercato di EPYC ha un effetto su Intel.

Abbiamo pochi dubbi sul fatto che EPYC riscuoterà un certo successo, e per questo Intel ha deciso di affrontare da subito il nuovo nemico. Come la maggior parte delle aziende, anche la casa di Santa Clara valuta l'offerta dei concorrenti. Di solito la stampa non entra in possesso di tali informazioni, ma al recente workshop abbiamo appreso quelli che Intel ritiene siano i punti di forza dell'offerta Xeon e le debolezze di AMD EPYC. Questa presentazione ha scatenato diverse polemiche online, quindi vale la pena darle un'occhiata.