Cotton Candy imita il Raspberry Pi ma costa 199 dollari

Sono aperte le prenotazioni per il Cotton Candy, il concorrente del Raspberry Pi con CPU ARM a 1.2 GHz e uscita HDMI. Il prezzo di 199 dollari però è esagerato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Cotton Candy è il nome del nuovo concorrente del Raspberry Pi disponibile da qualche giorno per le prenotazioni. Il suo arrivo era stato ampiamente preannunciato per cercare di sfruttare il successo mediatico del prodotto inglese da 35 dollari. Il problema del Cotton Candy è che è venduto a 199 dollari, a cui va aggiunta una tassa di 50 dollari all'acquisto.

Cotton Candy

La cifra pare francamente esagerata, anche perché lo chassis lo rende più bello da vedere e facile da trasportare, ma preclude molte delle opportunità di sviluppo che sono alla base della filosofia Raspberry Pi.

Andando per ordine, Cotton Candy dispone di un SoC dual-core con processore ARM Cortex-A9 a 1.2 GHz e GPU Mali 400: una soluzione senza dubbio più potente rispetto a quella proposta dal concorrente inglese. La configurazione prevede poi 1 GB di memoria e da un vano per le schede SD che supporta fino a 64 GB di spazio di archiviazione.

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La connettività include Wi-Fi e Bluetooth e un'uscita HDMI per collegare un display esterno. Il connettore USB è valevole anche per l'alimentazione del sistema. I sistemi operativi supportati sono Ubuntu e Android 4.0 Ice Cream Sandwich. Se si collega il Cotton Candy a un computer tradizionale viene visto come un normale dispositivo di archiviazione di massa USB, ma francamente più di 200 dollari per un pendrive sono un'esagerazione di cui si può fare a meno.

Le prenotazioni scadono il primo ottobre, ma non prevediamo code per comprarlo: nonostante le decine di imitazioni che stanno proponendo le aziende il Raspberry Pi resta un'idea talmente semplice da essere difficile da imitare.

Raspberry Pi Minecraft Server

Intanto l'abbinata fra Rasperry Pi e Lego sembra diventata una moda: dopo l'Iridis-Pi è arrivato il Raspberry Pi Minecraft Server con lo chassis in Lego. Secondo gli ideatori sarebbe in grado di gestire due giocatori in contemporanea, anche se le prestazioni impongono una velocità di gioco molto rilassata.