CPU Haswell retail: le frequenze da record sono off limits?

Secondo alcuni produttori di PC i sample di pre-produzione dei processori Intel Haswell sopportavano meglio aumenti di frequenza e tensione. Le soluzioni in arrivo sul mercato sembrano invece molto meno generose.

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a cura di Manolo De Agostini

I microprocessori Intel Haswell che stanno arrivando sul mercato non sarebbero in grado di raggiungere in overclock le frequenze viste nelle varie recensioni online con i sample di pre-produzione. Lo riporta il sito PC Pro dopo aver parlato con quattro aziende - il cui nome non è stato rivelato - che realizzano PC. Un'azienda avrebbe affermato di essere riuscita a overcloccare i chip di pre-produzione da 3.5 a 4.7/4.8 GHz con facilità, ma con una quarantina o cinquantina di chip retail è stato impossibile andare oltre i 4.2 GHz per via delle tensioni e temperature troppo elevate.

Un portavoce di una seconda azienda ha invece sottolineato come abbiano dovuto ridurre a 4.3 GHz la frequenza dei chip retail, dopo aver testato il loro prodotto con un sample impostato alla velocità di 4.5 GHz. Colpa della mancanza di stabilità delle soluzioni "finali". Su PC Pro ci sono anche altre testimonianze di questo genere.

Un portavoce di Intel, contattato dal sito, ha dato la classica risposta di rito ricordando come l'esperienza di overclock possa variare da CPU a CPU e da generazione a generazione, a causa di diversi fattori. Intel insomma non può garantire una frequenza specifica. Questo è tutto vero, ma se le aziende ascoltate da PC Pro hanno detto la verità - e non c'è motivo di pensare altrimenti - verrebbe da pensare che Intel abbia attentamente selezionato i chip da inviare alle redazioni.

E non ci sarebbe da stupirsi, anzi sarebbe incredibile il contrario. Il portavoce di una quarta azienda ha sollevato anche qualche timore per le temperature raggiunte dai processori retail. "I chip si scaldano di più delle soluzioni Ivy Bridge o i sample di Haswell", ha affermato indicando in "circa 15°C" la differenza di temperatura tra i sample di pre-produzione.

Un altro rappresentante di un'azienda ha aggiunto che un Core i7-4770K overcloccato a 4.6 GHz si è dimostrato così instabile da non poter persino "caricare il sistema operativo" e che i sistemi con Core i5-4670K sono stati limitati a 4.2 GHz perché gli aumenti di tensione "mandavano le temperature alle stelle".

Insomma, questo è quanto si dice "nell'ambiente", ma ve lo avevamo anticipato anche nella nostra recensione, precisamente in questa pagina. D'altronde non è cambiato davvero nulla rispetto a Ivy Bridge, come confermato da questa foto su Twitter, dove vediamo un Core i7 4770K scoperchiato: tra die e heatspreader c'è sempre la pasta termica, con tutti i problemi (o meglio dire limiti) all'overclock che ne conseguono.