CPU Intel Broadwell solo per appassionati prima di Skylake?

Secondo una roadmap apparsa online Intel presenterà solo alcuni processori Broadwell con moltiplicatore sbloccato, rinnovando l'intera gamma Core solo con il debutto di Skylake a metà 2015.

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a cura di Manolo De Agostini

Sembra farsi più chiara la roadmap di Intel nel settore dei microprocessori destinati ai PC desktop. Il ritardo dei primi microprocessori a 14 nanometri, nome in codice Broadwell, e l'arrivo di Skylake nel 2015, sembrano imporre all'azienda statunitense dei "virtuosismi" non da poco che andranno a mutare lo status quo.

L'uso del condizionale è d'obbligo, anche se non troppo elegante, ma si tratta pur sempre di indiscrezioni. A pubblicare un nuovo documento (trafugato a un evento italiano), che sembra far combaciare tutti i pezzi del puzzle, è il sito Techpowerup.

Non vi nascondiamo qualche "dubbio" sull'immagine, dato che appare sgranata proprio nella parte centrale, quella più importante. Gran parte delle informazioni però coincide con le voci di corridoio trapelate sino a oggi. Stando alla slide quindi, superato il debutto di Haswell Refresh e delle CPU Devil's Canyon, dobbiamo attenderci Haswell-E, la nuova gamma di processori HEDT (high-end desktop).

La roadmap - Cliccare sull'immagine per ingrandirla

Si prevede un debutto nel mese di settembre, per una serie di proposte che non solo porterà sul mercato il primo processore a 8 core di Intel, ma anche una nuova piattaforma socket LGA2011-3 con chipset X99 e supporto alle memorie DDR4. Le soluzioni Haswell-E lasceranno posto alle proposte Broadwell-E a 14 nanometri nell'ultima parte del 2015. La buona notizia è che le nuove CPU dovrebbero funzionare tranquillamente nel socket LGA 2011-3.

La gamma mainstream, che è quella che interessa il numero più cospicuo di consumatori perché copre la fascia di prezzo tra 50 e 350 euro, è anche quella più intricata. Se vivessimo in un mondo ideale, e purtroppo non è così, dopo i processori Haswell Intel avrebbe dovuto introdurre (proprio in queste settimane) le soluzioni Broadwell. Purtroppo il passaggio al processo a 14 nanometri ha creato non pochi problemi alla casa di Santa Clara e Broadwell è in ritardo.

Intel si è così "inventata" un rinnovo della gamma Haswell chiamato Haswell Refresh, un mero incremento di frequenza delle CPU già esistenti, impreziosendo il tutto con le soluzioni Devil's Canyon, Core i5-4690K e Core i7-4790K. Stando alla roadmap il debutto di Broadwell nel settore desktop è rimandato all'inizio del 2015, ma solo con alcuni modelli "K", ovvero con moltiplicatore sbloccato.

Le CPU Broadwell continueranno a essere compatibili con le motherboard LGA 1150, quelle con chipset della serie 9. E il resto della gamma desktop? A metà 2015 arriverà Skylake a colmare il buco, con una nuova architettura e soprattutto la seconda generazione del processo produttivo a 14 nanometri che si presume più matura. La roadmap non lo dice, ma le proposte "K" basate su Skylake potrebbero farsi attendere fino al 2016.

Da segnalare che Skylake porterà un cambio di piattaforma, con il passaggio dal socket LGA 1150 a quello LGA 1151. Nella fascia più bassa del mercato desktop (segmento U) Intel ha intenzione d'introdurre primi chip Broadwell tra pochi mesi, per poi passare alle soluzioni Skylake nel 2015. In questo caso però stiamo parlando di soluzioni BGA, saldate alle motherboard.

Infine ecco una gamma di proposte ancora meno prestanti che andrà a costituire il segmento J, con le soluzioni Braswell a 14 nanometri pronte per l'inizio del 2015 e destinate a mini-PC, all-in-one e altri prodotti.