Crisi economica e danni finanziari
TH: Quanto costa la pirateria in termini di denaro perso, o investito per combatterla?
MM: Diversamente da come si possa credere i maggiori danni della pirateria non hanno Microsoft come attore principale, ma chi sviluppa software professionali e verticali molto costosi. Ovviamente considerando la quantità di PC Windows in circolazione Microsoft ha dei grandi numeri, ma se pensiamo che la pirateria è diffusa molto nelle piccole imprese, che usano software speciali e professionali, è qui che si verifica il maggior danno economico per le software house. Il controvalore commerciale è pari a 1.4 miliardi di euro di danno all'anno.
TH: Ha un dato di diffusione per regione?
Matteo Mille: Non posso rivelare ora questi dati.
TH: Più a nord, centro o sud, questo può dircelo?
Matteo Mille: più si va a Sud più aumenta la pirateria, anche perché c'è una maggior concentrazione di piccole aziende
TH: Quanto una crisi finanziaria a livello globale incide sulla diffusione della pirateria?
MM: In verità non ha impattato più di tanto sulla pirateria complessiva. Dal 2009 al 2011 la pirateria è diminuita di 2-3 punti in Europa. Il fatto è che la crisi finanziaria ha portato a una maggior lotta all'evasione e aumentato i controlli sulle aziende, e queste hanno avuto meno possibilità di usare software contraffatto. Possiamo quindi dire addirittura che la crisi abbia in qualche modo influito positivamente, diminuendo la pirateria.
TH: Una nota di colore per concludere, è più piratato Windows o Office?
Matteo Mille: Non ho questo dato, ma considerando che i rivenditori tendono a offrire PC e Notebook compresi di sistema operativo e quindi di licenza, tutto quello che viene installato dopo è più soggetto alla pirateria, poiché disponibile su più canali, anche illegali.