Crowdfunding: Tageme, e non dovrete più preoccuparvi di perdere le chiavi

Scopriamo a fondo le caratteristiche di Tageme, un dispositivo che si pone l'obiettivo di risolvere il problema degli oggetti smarriti.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tageme, sistema Lost & Found basato su QR Code e NFC

Diamo uno sguardo a un altro progetto in crowdfunding, un dispositivo definito come il più efficiente sistema di "Lost & Found", cioè in grado di farvi ritrovare i vostri beni smarriti. Se è la prima volta che leggete un articolo di questa rubrica, vi consigliamo di dare un’occhiata a questo link: Presentazione rubrica crowdfunding.

Tageme (pronunciato "tag-mi") è un piccolo dispositivo, una sorta di portachiavi a forma di pinna di squalo, sulla cui superficie è presente un QR-Code e il logo che indica la tecnologia NFC. Dopo averlo collegato alla vostra identità, potrete agganciarlo a qualsiasi oggetto, dal mazzo di chiavi, alla borsa, alla valigia o anche, perché no, al collare di un animale domestico. Dalla pagina di presentazione non è chiara la procedura di abbinamento alla vostra identità, lo chiederemo agli sviluppatori.

Nel caso di smarrimento di un prodotto a cui avete collegato Tageme, chi lo troverà dovrebbe riconoscere la presenza del QR-Code e del tag NFC, e di conseguenza usare lo smartphone per leggere i dati contenuti in questi sistemi. Quando accadrà, il proprietario del Tageme e il benefattore potranno mettersi in contatto per la restituzione dell’oggetto di proprietà. Vedremo più avanti alcuni dettagli tecnici su come funziona il sistema, ora individuiamo subito le criticità principali di questo progetto.

Il prezzo non è tra questi, dato che si parla di circa 18 euro a pezzo, costo che si riduce per l’acquisto di più Tageme. Questo è il prezzo indicato nella campagna, e potrebbe anche diminuire nel caso di produzione di massa. Non è molto dopotutto, la serratura di casa, la chiave dell’auto o il contenuto di una borsa ha certamente un valore più alto. Ma funzionerà?

I dubbi non sono di tipo tecnico, posso dare per scontato che farà quello per cui è stato progettato, ma ci sono due debolezze da non sottovalutare. La prima riguarda la capacità di chi dovesse ritrovare un mazzo di chiavi con Tageme di usare lo smartphone per leggere il QR Code o usare l’NFC. Insomma, mia madre ha uno smartphone di fascia bassa che non ha l’NFC, e non ha idea di che cosa sia un QR Code. Sono due concetti che possiamo dare per scontati come la possibilità di usare il telefono per fare le foto?

Inoltre tutto il sistema ha una grande debolezza che, purtroppo, devo ancora ritenere tale: si basa sull'onestà. Quanti sarebbero così onesti da riconsegnare una borsa? Non siamo tutti delinquenti, per fortuna, ma parliamoci chiaro, siamo così certi di vivere in un’epoca dall’elevato senso civico. Ancora una volta, non credo.

Tageme ha però pensato a un sistema di reward in grado di premiare onestà a impegno: una "lista degli eroi", una sorta di bacheca in cui verranno indicati i nomi dei benefattori, ma anche dei premi che verranno consegnati a chi si impegna a restituire ai legittimi proprietari i beni ritrovati.

Il calendario prevede la consegna dei primi prodotti a fine gennaio 2015.

Facciamo ora qualche domanda ai progettisti per scoprire qualcosa di più della tecnologia e delle debolezze.