Dall'est Europa all'ovest USA

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a cura di Tom's Hardware

Dall'est Europa all'ovest USA

Che Simonyi (10 settembre 1948, Budapest) sia predestinato a un ruolo di primordine nel ramo dell'elettronica/informatica lo si intuisce sin dalla tenera età, quando la sua attenzione è completamente dedicata ad un set di costruzioni Meccano, con il quale realizza piccoli modellini.

Charles Simonyi nel 1962

Grazie al padre Károly senior, fisico e docente di ingegneria elettronica presso la Technical University di Budapest, il giovane Charles comincia a masticare i rudimenti dell'elettronica in età adolescenziale. Coltiva al contempo il sogno di andare nello spazio, nato dopo aver conosciuto (13 anni), durante un viaggio premio a Mosca, l'astronauta russo Pavel Popovich. A 15anni Károly jr. riesce a farsi assumere come operatore notturno addetto al calcolatore sovietico URAL II, installato presso l'Ufficio centrale di Statistica Ungherese e dedicato, con scarso successo, al controllo del traffico ferroviario e su gomma.

Ural 2 presso il Museo Nazionale della Tecnica in Ungheria

La particolarità è che l'URAL II viene lasciato accesso solo per evitare di bruciare le valvole in fase di accensione/spegnimento, senza quindi un compito notturno preciso e lasciando a Simonyi una totale autonomia di controllo e di gestione. Dopo un breve periodo di apprendimento, il giovane ungherese diventa talmente pratico da riuscire a creare ingegnosi algoritmi di generazione di "quadrati magici", ovvero serie numeriche in cui le somme delle righe, delle colonne e delle diagonali combaciano:

"Il computer non si rilevava all'altezza del compito: non c'era modo di inserire i dati in tempo reale sulle diverse spedizioni. Si trattava di una battaglia persa in partenza, tanto che sarebbe occorso molto meno tempo prendendo semplicemente in considerazione la domanda e l'offerta. Sfortunatamente, allora, non era politicamente corretto… [nonostante ciò] amavo quel computer, anche se ero cosciente della sua inutilità" [C.S.].

Dopo aver passato molto tempo a programmare l'Ural II (attraverso una specifica consolle), nel 1966 completa gli studi superiori e anche il suo primo compilatore (linguaggio Fortran-like), riuscendo a rivenderlo come prodotto innovativo a una società statale.

La cosa frutta una discreta somma che il neo diplomato utilizza per spostarsi a Copenaghen presso la A/S Regnecentralen, da cui ricevette un'offerta di lavoro dopo aver conosciuto alcuni suoi tecnici ad una fiera a Budapest, e aver mostrato loro le proprie abilità di programmazione.

Passato poco più di un anno in Danimarca, sotto la spinta dal padre e supportato da Peter Naur (uno dei padri della notazione BNF - Backus-Naur form usata nella descrizione della sintassi dei linguaggi di programmazione), Charles si trasferisce all'università di Berkeley negli Stati Uniti, dove consegue la laurea in Matematica e Statistica nel 1972. Durante gli studi, Simonyi sviluppa un interessante compilatore SNOBOL (String Oriented Symbolic Language) che comincia a essere utilizzato durante il corso di computer science del prof. Butler Lampson. Quando venne creata la Berkeley Computer Corporation (BCC) ed unitamente il progetto di time-sharing Genie del DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency), Lampson chiamò il neo matematico a lavorare con sé.

Butler Lampson

Il progetto ebbe un buon successo, consentendo di utilizzare simultaneamente i grossi mainframe da parte di più utenti. Simonyi, nello specifico, si occupava del debug del sistema e uno degli aneddoti legati alla sua esperienza racconta che una sera si presentò con un completo nero trasparente (forse utilizzato per una festa, come lo stesso Simonyi ha raccontato) che, di lì in avanti, diventò il "completo da debugging".