Probabilmente a molti di voi il nome David Boggs non dirà molto, ma si tratta di una persona che ha avuto una grande influenza nel mondo come lo conosciamo oggi. L’uomo, come riferito dal The New York Times ed Engadget, purtroppo si è spento all’età di 71 anni. Boggs era conosciuto per essere stato il co-inventore dello standard Ethernet, utilizzato ancora oggi per il collegamento di computer e altri dispositivi elettronici sia via cavo che tramite sistemi wireless.

David Boggs si unì a Xerox PARC, compagnia che ha lavorato a progetti che hanno plasmato l’informatica moderna, dall’interfaccia grafica al mouse, nel 1973 e, grazie all’aiuto del collega Bob Metcalfe, ha iniziato a sviluppare una soluzione che permettesse a un computer di scambiare dati con un altro elaboratore nel laboratorio di ricerca.

Dopo due lunghi anni, prendendo ispirazione da ALOHAnet, un sistema di rete wireless sviluppato dall’Università delle Hawaii, Boggs e Metcalfe presentarono la prima versione di Ethernet, realizzata tramite un collegamento tramite cavo coassiale che permetteva di trasmettere informazioni fino a 2,94Mb/s. Ethernet utilizza una tecnologia a pacchetti che permette intelligentemente di instradare i dati sia su filo che in modalità wireless e, soprattutto, continua a funzionare anche nel caso alcuni pacchetti vadano persi.

Grazie a ciò, le carriere di Boggs e Metcalfe fecero un grande salto in avanti. Metcalfe fondò 3Com, mentre Boggs rimase a Xerox PARC come ricercatore, per poi trasferirsi successivamente a DEC e infine fondare un’azienda chiamata LAN Media.

Ethernet continua a essere utilizzato ancora oggi per interconnettere quasi tutti i dispositivi digitali e non è mai stato sostituito da un altro standard, ma si è evoluto nel corso del tempo per adattarsi agli impieghi più disparati con il progredire della tecnologia.