Anche per le DDR2 vale lo stesso problema che accomuna le DDR e le SDRAM: non esiste la possibilità che le memorie lavorino alla velocità teorica dichiarata. In altre parole, sappiamo che i moduli di memoria saranno sempre più lenti rispetto la velocità teorica possibile. Inoltre, ricordiamo che è possibile utilizzare memorie più veloci rispetto a quelle richieste dai determinati sistemi: DIMM DDR400 possono operare come DDR333 in un sistema Sempron, e allo stesso modo è possibile utilizzare moduli DDR2-667 con un computer che supporta solo velocità DDR2-533.
Infatti, siccome nessun chipset odierno supporta ancora le più veloci DDR2 in commercio, non esistono buone ragioni per acquistare, per ora, moduli DDR2-667. Nella migliore delle ipotesi, si potranno impostare a 266 MHz dei timing più bassi. Memoria più veloce avrà però vita più lunga e potrà essere impiegata in sistemi futuri, o si renderà utile con i sistemi odierni solo se overcloccati tramite l'incremento dell'FSB.
Uno scenario comune vede gli entusiasti del settore acquistare una motherboard 915 o 925 con memoria DDR2-667 e un Pentium 4, per poi overloccare il sistema fino al limite sostenuto dalla CPU. Idealmente, la velocità dell'FSB potrà essere portata fino a 250 MHz, sfruttando così le memorie più veloci e incrementando di molto le prestazioni generali del sistema.
Ammesso che la vostra CPU possa sostenere elevate frequenze di clock, alcune schede possono essere overcloccate fino a 300 MHz. Abit e Asus sono due aziende che in questo campo godono di molto rispetto. Da notare, tuttavia, che uno scenario del genere necessità di un sistema di raffreddamento molto potente, situazione che non si addice assolutamente a tutti gli utenti comuni.