Era nell'aria da qualche giorno, ma la cifra supera ogni previsione: 67 miliardi di dollari. È questa l'entità dell'operazione che permetterà a Dell di far sua EMC, un'azienda che conta circa 70 mila dipendenti. A guidare la fusione Michael S. Dell, il fondatore dell'omonima azienda, con il suo fondo MSD Partners e l'alleato Silver Lake.
Si crea così un'azienda "end to end" con interessi nel mondo hardware, mobile, software, delle infrastrutture di rete, della sicurezza, della virtualizzazione e del cloud. Un colosso con le mani in pasta un po' dappertutto.
Gli azionisti di EMC riceveranno circa 24,05 dollari per azione, insieme ad azioni di VMware. Quest'ultima rimarrà un'azienda indipendente sul mercato pubblico. Nel complesso gli azionisti di EMC riceveranno 33,15 dollari per ogni azione, arrivando al totale di circa 67 miliardi. Le cifre sono tuttavia soggette a eventuali modifiche sulla base di alcune dinamiche di mercato.
"Il consiglio di amministrazione ha approvato l'accordo di fusione e intende raccomandare agli azionisti di EMC di approvare l'intesa". La combinazione delle due realtà permetterà di creare la più grande aziende tecnologica integrata controllata privatamente. Michael Dell guiderà la nuova azienda, con il ruolo di chairman e CEO. Joe Tucci, omologo di Dell in EMC, continuerà a rimanere al suo posto fino al completamento della transazione.
"Essere un'azienda privata, insieme ai nostri investimenti in ricerca e sviluppo e in innovazione ci darà un'impareggiabile forza e flessibilità per aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi. Sono entusiasta di lavorare con i team di EMC, VMware, Pivotal, VCE, Virtustream e RSA e sono personalmente impegnato nel successo della nostra azienda, dei nostri partner e soprattutto dei nostri clienti", ha commentato Micheal Dell.
I 67 miliardi dell'operazione superano di gran lunga il precedente record fatto segnare dall'acquisizione di Broadcom da parte di Avago Technologies, un'intesa da quasi 37 miliardi di dollari.
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