Prestazioni

Recensione – Test della Precision M4800, la workstation grafica di Dell per i professionisti della grafica.

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a cura di Elena Re Garbagnati

voto4

Calore e autonomia

La Precision M4800 è una workstation grafica, e come tale è richiesto che sia trasportabile per tenere dimostrazioni dei progetti presso i clienti. Non è necessario che abbia un'autonomia elevatissima, anche perché la dotazione di fascia altia tiene alti i consumi e la batteria da 8325 mAh non può far miracoli.

In dettaglio, usando applicazioni di produttività generale riuscirete ad avere un'autonomia di 2 ore e 39 minuti, mentre riuscirete a navigare sul web per poco più di tre ore. L'aspetto importante con un prodotto come questo non è tanto la durata della batteria, quanto l'efficienza del sistema di dissipazione del calore, per non stressare mai i componenti interni.

Al riguardo le temperature che abbiamo rilevato con la sonda termica in fase di operatività sono eccellenti: dopo un paio d'ore di test intensivi eravamo a 26 gradi in corrispondenza del touchpad, 30 gradi al centro della tastiera e 33 gradi nel punto più caldo, ossia sul pannello retrostante dove ci sono le griglie di aerazione. Fino a quando si resta sotto ai 36 gradi centigradi difficilmente c'è una percezione di fastidio causata dal calore.

Le temperature così indicate sono allineate con quelle dello ZBook 15 che abbiamo provato, che erano di 28 gradi in corrispondenza del touchpad, 30,5 gradi nella parte centrale della tastiera e 35 gradi in corrispondenza della griglia di areazione.

Insomma sui prodotti di questa fascia di prezzo è difficile trovare un sistema di dissipazione inadeguato, anche perché il primo requisito a cui deve far fronte una workstation grafica è la stabilità, anche dopo ore di calcoli ininterrotti.

 

 

 

 

 

voto4,5

Prestazioni

La Precision ha in dotazione un processore Core i7-4900MQ a 2.8 GHz, uno dei processori per notebook al momento più potenti sulla piazza, superiore anche al Core i7-4800MQ in dotazione allo Zbook 15 di HP che abbiamo provato di recente.

La dotazione è più che indicata per una workstation, dato che si tratta di un prodotto a 4 core e 8 thread che in modalità turbo può arrivare a 3.8 GHz, a fronte di un TDP massimo di 47 Watt. I 16 GB di memoria in dotazione, uniti all'unità SSD da 256 GB, sono più che sufficienti per garantire un veloce accesso ai dati e applicazioni scattanti. Non a caso le prestazioni sono ottime in tutti i settori di test, e superano anche se di poco quelle dello ZBook 15.

La grafica è affidata al chip Nvidia Quadro K2100M con 2 GB di memoria dedicata. Si tratta di un prodotto specificatamente progettato per le workstation, con 576 CUDA Core a 667 MHz. È' lo stesso chip che era montato sullo ZBook 15 che abbiamo provato di recente, e a differenza dei prodotti della gamma GeForce è certificato per garantire alte prestazioni e stabilità con i programmi di grafica professionale come CAD e DCC e in generale con applicazioni OpenGL.

I risultati dei test premiano questa soluzione come superiore a quelle dei quadro K610M, ma è da sottolineare che chi cerca il massimo delle prestazioni dovrebbe prendere in dotazione dei notebook con K4100M o K5100M, previste solo su piattaforme con schermi da 17,3 pollici. Il Quadro K2100M infatti prevede un'interfaccia di memoria a 128 bit e un massimo di 2 GB di GDDR5, mentre i prodotti al top della gamma Nvidia contemplano memorie a 256 bit, per un totale massimo di 8 GB. Il problema è che il TDP raddoppia, passando dai 55 Watt del K2100M ai 110 Watt del K5100M, quindi i 5100 vengono indicati per i notebook da 17,3 pollici con maggiore spazio per dissipare il calore.

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Per il resto restano identici il supporto OpenGL 4.3, DirectX 11, PCI-E di terza generazione, e la compatibilità con le tecnologie Nvidia 3D Vision Pro, Nvidia Mosaic, nView e Optimus. Nel complesso le prestazioni sono di alto livello in tutti i comparti e chi deve progettare in CAD o eseguire applicazioni professionali di alto livello non avrà problemi.