Dell XPS 13, ultrabook Gorilla Glass con autonomia di 9 ore

Si chiama XPS 13 il nuovo ultrabook di Dell con display da 13,3 pollici Gorilla Glass, base in fibra di vetro e autonomia di circa nove ore. La configurazione prevede processori Core i5 o Core i7 e unità SSD da 128 o 256 GB. Prezzi sopra ai mille euro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Dell ha annunciato ufficialmente per l'Italia l'XPS 13, l'ultrabook dell'azienda statunitense indirizzato agli utenti privati, ma dotato di caratteristiche che possono ingolosire i professionisti. Per ora l'azienda avrà a listino un solo modello con display da 13,3 pollici (1366 x 768 punti) protetto dal Gorilla Glass e privo di cornice.

Dell XPS 13

Il pannello LCD si spinge fino al limite del coperchio, con il risultato che le dimensioni dell'XPS 13 sono leggermente inferiori ai concorrenti diretti. La larghezza della base è di 31,6 centimetri, mentre la profondità è di 20,5 centimetri. Lo spessore è invece in linea con i prodotti più sottili: 6 millimetri all'altezza del poggiapolsi e 18 millimetri in corrispondenza delle cerniere del coperchio. Il peso è di 1,36 chilogrammi, nella media bassa della categoria.

La qualità costruttiva è affidata a due materiali differenti: lega di alluminio per il coperchio e fibra di vetro per la base, che secondo il produttore conferisce un effetto di fresco al tatto, mascherando il calore dissipato normalmente dalla base. La colorazione grigio chiaro senza fronzoli fa assomigliare molto il prodotto sia al MacBook Air sia ad altri concorrenti già in circolazione: l'Aspire S3 di Acer e lo Zenbook UX31 di Asus, rispetto al quale però sono stati intelligentemente smussati gli angoli.

Guardando il pannello retrostante la somiglianza è inequivocabile, mentre ai lati tradisce la colorazione scura, che caratterizza anche il fondo. Altra similitudine è il pulsante, sul lato destro, da premere per controllare la carica della batteria - non accessibile agli utenti.

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La configurazione in commercio prevede il processore Core i5-2467M a 1.6 GHz, o in alternativa il Core i7-2637M a 1.7 GHz, affiancati da 4 GB di memoria saldati alla scheda madre, grafica integrata e unità di archiviazione SSD da 128 o 256 GB. La batteria ai polimeri di litio da 47 Wh garantisce un'autonomia dichiarata di 8 ore e 53 minuti, ma ovviamente il dato sarà da verificare in fase di test.

Per quanto riguarda la connettività troviamo Wi-Fi a/b/g/n, Bluetooth 3.0, Intel Wireless Display, un connettore USB 3.0 e uno USB 2.0 -  valido anche per ricaricare le periferiche a computer spento. Non mancano poi una presa jack per microfono e cuffie e una mini Display Port, a cui collegare l'adattatore VGA o quello DVI (opzionale).

La dotazione professionale consiste nella presenza del chip TPM 1.2 e nella possibilità di estendere opzionalmente la garanzia di un anno con la formula Pro Support, che include assistenza telefonica 24 ore su 24 e intervento il giorno successivo alla chiamata. 

I prezzi per l'Italia sono di 1149 euro per la versione con Core i5 e SSD da 128 GB, 1349 euro per quella con Core i5 e SSD da 256 GB. Il top di gamma con Core i7 e SSD da 256 GB è di 1399 euro.

Aspettiamo di ricevere il prodotto in prova per valutarlo test alla mano. Dopo avere provato molti altri prodotti siamo ormai rassegnati al fatto che il marchio ultrabook registrato da Intel e tutte le condizioni restrittive imposte dall'azienda di Santa Clara ha appiattito l'offerta riducendo tutti i sistemi ad essere pressoché identici sia nella dotazione sia nell'estetica, quindi non ci aspettiamo colpi di scena eclatanti. L'allineamento estremo era proprio necessario per dare una ripulita ai portatili? Secondo noi no, perché in questo modo l'unica discriminante diventa il prezzo. Avanti chi offre di meno!