Densità record per WD: 520 Gb per pollice quadrato

Western Digital Corporation ha annunciato di aver raggiunto la densità di 520GB per pollice quadrato.

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a cura di Manolo De Agostini

Western Digital Corporation ha annunciato di aver raggiunto la densità di 520Gb per pollice quadrato – la più alta mai registrata da un hard disk che utilizza media continuo. L’azienda ha reso noto questo risultato record alla Perpendicular Magnetic Conference di Tokyo, dopo una precedente dimostrazione effettuata in California.

Come risultato degli investimenti tecnologici degli ultimi cinque anni, l’azienda ha raggiunto una densità di 520GB per pollice quadrato utilizzando la propria tecnologia di registrazione magnetica perpendicolare (PMR) a testine tunnel magneto-resistive (TuMR). Questo livello di densità permette di produrre dischi da 3,5 pollici che contengono 640GB per piatto e che offrono capacità complessive fino a 3TB. Sulla base del tasso di crescita di densità che il mercato attualmente registra, superiore al 40% all’anno, si prevede che queste capacità diventino disponibili attorno al 2010.

Le densità degli hard disk attualmente commercializzati in volume sono di circa 200GB per pollice quadrato, come ad esempio il drive WD Scorpio da 250GB per notebook ed applicazioni mobili, reso disponibile a maggio 2007.

"WD è stato il primo produttore di hard disk ad offrire in volume una capacità di 250GB nella categoria dei dischi da 2,5 pollici", spiega Hossein Moghadam, Chief Technology Officer di WD. "Gli investimenti tecnologici che abbiamo effettuato rendono WD una scelta sicura per le capacità più elevate. La nostra priorità rimarrà quella di fornire ai clienti la qualità e l’affidabilità che ci hanno permesso di ottenere negli anni la loro fiducia".

WD ha dimostrato la densità di 520Gb per pollice quadrato presso i propri Magnetic Head Operation labs di Fremont, in California. Moghadam aggiunge: "Questo risultato eccezionale è stato raggiunto usando il nostro lettore MgO attuale, cosa che conferma la possibilità di estendere l’utilizzo delle tecnologie a testine PMR-TuMR anche nel futuro."