Test reali di trasferimento file

I primi SSD mSATA si distinguevano per le dimensioni, ma non offrivano buone prestazioni. Le proposte attuali sono più simili a quelle da 2,5 pollici e per questo abbiamo provato 10 modelli di diverse capacità per fare il punto sull'evoluzione di queste soluzioni. In test i modelli Adata XPG X300, Mushkin Enhanced Atlas, Crucial m4 e OCZ Nocti.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Test reali di trasferimento file

Iometer è un grande strumento che ci permette di isolare il comportamento delle soluzioni di archiviazione in scenari molto specifici. Dare in pasto a un'unità blocchi di dati casuali 4 KB o pezzi di informazione sequenziale da 128 KB non ci dà il vero senso delle prestazioni in un ambiente reale. Questo è il motivo per cui la maggior parte dei carichi di lavoro non sono così limitati.

Perciò abbiamo anche un paio di test reali sul trasferimento dati, entrambi indicativi delle prestazioni che si hanno con una scrittura da un Vertex 3 da 240 GB a ognuno di questi SSD mSATA.

Il primo test coinvolge un grande file multimediale, che è incomprimibile a causa del proprio container già codificato. Potrebbe sorprendervi vedere così tanta differenza tra i diversi drive. Al top abbiamo l'm4 di Crucial, che non subisce la natura del date che stiamo spostando. All'altro capo della classifica troviamo l'SSD 310 di Intel, che impegna solo cinque dei 10 canali disponibili del suo controller, e questo spiega perché non si comporta bene.

Possiamo fare un po' di conti per capire come ognuno di questi SSD si confronta con le proprie specifiche dichiarate. Intel afferma che l'SSD 310 da 80 GB può sostenere scritture sequenziali di 70 MB/s. I nostri test mostrano che  tocca i 79 MB/s. Crucial dichiara che l'm4 da 256 GB è in grado di scrivere fino a 260 MB/s. I nostri numeri dicono 244 MB/s, ma complessivamente siamo davvero vicini.

Quindi sì, mentre la reattività di un SSD è universalmente superiore rispetto a quanto potete ottenere da un hard disk, possono esserci alcune sostanziali differenze in termini di prestazioni quando si tratta di spostare diverse informazioni.

Passiamo alla scrittura di una grande cartella di file che richiedono accessi casuali e sequenziali. La maggior parte di questi dati è già stata compressa all'interno di grandi file da Blizzard, quindi non siamo sicuri dell'impatto della tecnologia DuraWrite di SandForce nel miglioramento delle prestazioni.

L'SSD 310 di Intel in questo caso tocca i 107 MB/s, mentre il Crucial m4 raggiunge i 340 MB/s. Entrambi i dati sono superiori a quelli dichiarati dal produttore. Abbiamo eseguito i test due volte per assicurarci che fossero corretti e abbiamo riscontrato risultati coerenti, all'interno di quattro secondi da un trasferimento a quello successivo.

La cosa interessante, ancora una volta, è quanto siano peggiori i modelli da 60/64 GB rispetto alle proposte da 120/128 e 240/256 GB. Questa informazione è particolarmente importante in vista delle conclusioni.