Diminuire il Carico Di Conoscenza Richiesta All'Utente Medio
Non solo le applicazioni desktop devono diventare utilizzabili dagli utenti meno esperti, ma devono anche prestarsi a interazioni user-friendly. Molti gruppi di sviluppo hanno risposto a questa chiamata rilasciando un'infinità di distribuzioni tra cui scegliere la più adatta alle proprie capacità. A supportare questo movimento si sono aggiunti anche i rivenditori di software indipendente (ISV) che creano applicazioni per facilitare la migrazione da Windows a Linux.
Una di queste società, Versora, ha creato un wizard chiamato Versora Progression Desktop, in grado di semplificare la migrazione a Linux guidando l'utente attraverso una serie di schermate interattive e un'interfaccia punta-e-clicca. Tramite questo software, un utente Windows può automaticamente migrare ogni personalizzazione (sfondi, screen saver, impostazioni della tastiera, etc.), software di messaggistica istantanea (AIM), documenti Microsoft Office (tramite OpenOffice), file di Internet Explorer e molto altro ancora. Convertire utenti Windows verso desktop Linux è un'impresa che nulla ha a che fare con la creazione di quell'usabilità necessaria al raggiungimento della migrazione definitiva; entrambi i risultati sono comunque fondamentali al raggiungimento dell'obiettivo finale col massimo successo.
Un'altra interessante sfida lanciata alla comunità Linux, riguarda la capacità di fornire a un utente non Windows una familiarità e una produttività inalterata in un contesto Linux. Distribuzioni come Mandriva, MEPIS, Lycoris e Linspire mirano a modellare l'interfaccia specificatamente per utenti non nativi Linux, così che il maggior numero di loro possa godersi un'esperienza di transizione meno traumatizzante. Per attrarre l'utente medio di Windows, bisogna ricreare e se possibile migliorare il design di successo (non semplicemente l'apparenza) di un desktop Windows.
Il dominio mondiale di Linux fermato dal mondo videoludico
Figura 6: Il logo Nvidia SLI si avvicina anche a Linux
I videogiochi hanno finalmente costituito una delle più grandi pietre miliari nella storia di Linux. Considerato l'attuale livello delle conoscenze tecnico-scientifiche del mondo grafico, la Scalable Link Interface (SLI) cerca di parallelizzare l'elaborazione grafica tra una o due paia di schede grafiche. Nella sua storia, Nvidia ha dimostrato di saper trattare correttamente lo sviluppo di driver per Linux e ha fatto una mossa senza precedenti includendo la sua tecnologia SLI nella revisione 1.0-8174 Rel80. Per la delizia dei precedentemente bistrattati giocatori Linux, la piattaforma alternativa è finalmente riuscita a conquistarsi un posto in un mondo dominato da applicazioni Windows, molte delle quali godono già dei vantaggi offerti dalla tecnologia Nvidia ForceWare SLI.
Figura 7: Sorpresa! Ecco come appare l'interfaccia di configurazione di Nvidia X Server...
Tuttavia, il mercato delle periferiche di gioco per Linux (Joystick e Gamepad) lascia veramente a desiderare, senza poi menzionare il fatto che il numero di giochi per Windows supera a dismisura quelli che funzionano su piattaforma Linux.
Parte di questo problema si complica ancora di più quando si ha a che fare con giochi basati su DirectX. Dipendendo da un'architettura disegnata per Windows non sempre è possibile trasferire le stesse potenzialità del gioco in conversioni verso altre piattaforme. In commercio potete però trovare un software chiamato Cedega che, al pagamento di una quota di sottoscrizione, permette il funzionamento di alcuni titoli originalmente creati per Windows. Purtroppo la lista non è folta e difficilmente soddisferà tutte le esigenze di ogni giocatore. Finché Linux non dimostrerà di essere diventato la nuova fonte certa di contanti per l'industria ludica, continuerà ad arrancare rispetto a Windows, sia per quanto riguarda il numero di titoli nativi Linux, che per quelli convertiti dalle altre piattaforme.