Dopo un primo contatto con le DirectX 12, testate su piattaforma Intel con schede video dedicate di AMD e Nvidia e una versione non ancora pubblica di Star Swarm Stress Test, i colleghi di Anandtech sono tornati a parlare della nuova libreria integrata in Windows 10 in abbinamento a una piattaforma equipaggiata con APU AMD.
Il test è avvenuto sia sfruttando l'APU Kaveri (A10-7800 e AMD A8-7600) nella sua interezza, facendo girare il test sulla GPU integrata, sia in abbinamento una scheda video dedicata, la GeForce GTX 770. "Le APU AMD sono in grado di trasferire il collo di bottiglia prestazionale sulla GPU con le DirectX 12? La risposta breve è sì", scrivono Ryan Smith e Ian Cutress, gli autori dell'articolo.
Come evidenziato dai benchmark le nuove API di Microsoft permettono alle APU di AMD di dare il meglio di sé, migliorando le proprie prestazioni con l'impostazione di qualità Extreme di oltre il 170%, laddove nel passaggio da DX11 a DX12 la piattaforma Core i3 guadagna un comunque ragguardevole 64%.
Questo è possibile perché le DX12 sono delle API di più basso livello rispetto alle DirectX 11 e permettono, grazie a un basso overhead sulla CPU, di sfruttare meglio i core x86 a disposizione. "L'unica eccezione è la qualità bassa dove il Core i3 mantiene la leadership", scrivono i colleghi, ricollegando il risultato a un carico che è decisamente inferiore rispetto alle impostazioni medie e alte.
AMD A8-7600 | ||
AMD A10-7800 |
Nonostante la GPU integrata delle APU AMD mostri tutti i suoi limiti con un carico elevato, è possibile osservare come il cambio di API permetta di spremere il 44% di prestazioni in più dall'A10-7800 e il 25% dall'A8-7600.
I risultati sono ancora una volta promettenti, come i test precedenti, anche se Anandtech (dove trovate altri grafici) ricorda che si tratta di uno scenario, quello del test Star Swarm, "eccezionale" e che probabilmente con i giochi reali i miglioramenti saranno meno marcati. Bisogna inoltre ricordare che driver grafici, Windows 10 e le stesse DirectX 12 sono in via di sviluppo, quindi i risultati sono indicativi ma da prendere con cautela.