Dopo Dell anche Toshiba sul carro dell'open source? L'azienda ci sta pensando, questo è appurato. Luigi Cattaneo, Country Manager per l'Italia della Divisione Computer Systems di Toshiba, ha affermato al Sole 24 Ore che in azienda se ne sta discutendo:
"ai notebook basati su sistema operativo open source ci stiamo pensando, ne stiamo parlando con la Corporation e stiamo valutando attentamente le esigenze che arrivano dalla domanda. È un business potenziale a cui non possiamo e vogliamo chiudere la porta in faccia".
Toshiba agirà di concerto a una domanda adeguata, quindi la palla passa al consumatore: volete una linea Linux? Fatevi sentire!
Sarà interessante vedere dal canto nostro il costo delle offerte Linux rispetto a quelle Windows: il prezzo dovrebbe essere di gran lunga più ridotto, speriamo non mangino anche sopra il pinguino.