Il CD-R in questione era un Data-Life-Plus di Verbatim. Fu registrato alla fine degli anni ’90 con della musica e poi utilizzato in svariate situazioni: con unità Hi-Fi e lettori da macchina. Naturalmente, è stato soggetto a elevati sbalzi di temperatura, da circa i -10°C ai 50°C.
Abbiamo deciso di non testare l’immagine immagazzinata su un altro disco, prodotto da Princo. La superficie era completamente scolorita e solo alcune parti del CD sono risultate leggibili.
La visibile scolorazione denota il deterioramento di alcuni layer.