È ora di rispolverare il notebook e farlo diventare un Chromebook

ChromeOS Flex ora è disponibile per tutti: siete pronti a rispolverare il vostro vecchio notebook e farlo diventare un Chromebook?

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

All'inizio dell'anno vi avevamo parlato di ChromeOS Flex, il progetto di Google nato dopo l'acquisizione di Cloudflare che punta a offrire ChromeOS anche su dispositivi non Chromebook. Inizialmente ChromeOS Flex era disponibile in accesso anticipato solamente per le aziende e, sebbene il target principale rimanga per lo più il settore business, da oggi è disponibile per tutti: è arrivato il momento di prendere il vostro vecchio PC o Mac e dargli nuova vita, trasformandolo in un Chromebook.

Grazie al lavoro svolto dagli utenti che hanno usato il sistema operativo in anteprima, Google è riuscita risolvere circa 600 bug e a testare ChromeOS Flex su oltre 400 dispositivi, assicurando quindi una compatibilità decisamente ampia. Se non siete del tutto sicuri di voler sostituire il vostro vecchio Windows o macOS con l'OS di Google, potete sempre metterlo su una chiavetta USB e provarlo, un po' come si fa per praticamente tutte le distribuzioni Linux, prima di passare all'installazione vera e propria.

Il sito principale di ChromeOS Flex riporta sempre il format dedicato alle aziende, ma su questa pagina di supporto è possibile seguire le istruzioni per creare un dispositivo USB con ChromeOS Flex e installarlo sul proprio sistema. La procedura è molto semplice: basterà aggiungere a Chrome l'estensione Chromebook Recovery Utility e selezionare, quando viene richiesto il modello di Chromebook, ChromeOS Flex. L'estensione scaricherà l'immagine e creerà un supporto avviabile sulla chiavetta USB selezionata; a questo punto sarà sufficiente inserire la chiavetta nel vecchio PC Windows o macOS, selezionarla come dispositivo d'avvio e il gioco è fatto.

ChromeOS Flex offre tutta la versatilità del sistema operativo ChromeOS ed è ideale per chi usa la suite Google per studiare o per lavorare e non necessita di programmi specifici, disponibili magari solo per Windows o macOS. Allo stato attuale, la differenza principale con un Chromebook vero e proprio di ultima generazione sta nel Google Play Store, assente in ChromeOS Flex. Vedremo se in futuro Google deciderà di implementarlo oppure no: al momento sembra poco probabile, ma mai dire mai.