È ufficiale il Mediatek Helio X20, il primo SoC con 10 core e design Tri-Cluster

Il Mediatek Helio X20 è il primo SoC ad integrare un processore con ben 10 core organizzati in tre gruppi tramite design Tri-Cluster, in grado di aumentare le prestazioni contenendo al contempo i consumi.

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a cura di Alessandro Crea

Del Mediatek Helio X20 conoscevamo già diversi aspetti, perché prima di ufficializzarlo, la scorsa settimana, il chipmaker cinese lo stava già mostrando a diversi produttori di smartphone per convincerli ad abbandonare il Qualcomm Snapdragon 810. Ora che è arrivata l'ufficialità dunque il quadro si completa.

helio x20

Ovviamente la caratteristica principale di questo nuovo System-on-a-Chip è di integrare un processore con ben dieci core, contro gli attuali otto dei maggiori top gamma, organizzati in tre diversi gruppi grazie a un design che MediaTek chiama Tri-Cluster.

Troviamo infatti un primo gruppo di quattro ARM Cortex A53 a 64 bit, con clock rate di 1.4 GHz, che si occupano di gestire solo i workflow più leggeri, un secondo gruppo, identico per tipo e numero di core, ma con frequenza operativa di 2 GHz, che gestisce carichi di lavoro medi e infine due ARM Cortex A72 da 2.5 GHz che intervengono soltanto quando c'è bisogno delle massime prestazioni.

Per connetterli tutti in un unico sistema flessibile, MediaTek ha sviluppato una connessione IP su misura, chiamata MCSI (MediaTek Coherent System Interconnect). L'idea alla base di questa nuova e più articolata configurazione è che grazie all'introduzione di un terzo cluster di core è possibile paradossalmente abbassare i consumi e migliorare le prestazioni, MediaTek infatti parla di consumi inferiori del 30% durante le operazioni di decoding video e del 40% durante quelle di encoding.

helio x20 3

Il terzo cluster, che ha un clock rate "medio" tra quelli degli altri due, si occupa infatti di gestire la maggior parte dei flussi di lavoro tipicamente prodotti da un utente medio. In questo modo la CPU lavora come un semplice quad-core in quasi tutte le occasioni, consentendo di abbassare la frequenza operativa del cluster dedicato ai task leggeri e di innalzare al contempo quella dei core per i flussi di lavoro più impegnativi, che diminuiscono anche di numero.

helio x20 2

Negli octa-core invece la presenza di soli due gruppi costringeva da un lato a non poter abbassare di più la frequenza operativa dei core "leggeri", che in realtà dovevano sobbarcarsi anche gran parte dei carichi di livello superiore, e dall'altro a non poter alzare di più quella dei restanti core, per l'esigenza di contenere i consumi. Tra l'altro un clock rate superiore permette di diminuire il tempo di attività dei core stessi a parità di quantità di istruzioni da processare, consentendogli di passare più tempo in idle e abbattendo così ulteriormente i consumi.

Per quanto riguarda le restanti caratteristiche del MediaTek Helio X20 ricordiamo la presenza di una GPU ARM Mali T880, il supporto alle RAM DDR3 in configurazione dual channel con frequenza di 933 MHz e l'integrazione di un modem 4G-LTE Cat. 6.

Ora non resta che conoscere quali smartphone e tablet lo utilizzeranno per primi e testarlo per saggiarne i reali vantaggi prestazionali e di contenimento dei consumi.

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