Fatturato record per Intel, i prezzi alti spingono i conti

Intel ha aperto l'anno fiscale 2017 al meglio, mettendo a segno un nuovo fatturato record. L'azienda statunitense gode di un buon andamento delle vendite e in particolare dei prezzi generalmente alti. Rallenta il settore datacenter mentre cresce la divisione PC.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha aperto il nuovo anno fiscale con un fatturato record. La casa di Santa Clara ha chiuso il primo trimestre 2017 raggiungendo la ragguardevole cifra di 14,8 miliardi di dollari, in netta crescita sui 13,7 miliardi dell'anno passato.

A spingere i conti il margine lordo stellare, pari al 61,8% (+2,5%) che ha portato l'utile operativo a 3,6 miliardi (+40%) e quello netto a 3 miliardi di dollari (+45%). Anche l'utile per azione, pari a 0,61 dollari, è salito del 45%.

brian krzanich intel
Brian Krzanich, CEO di Intel

Il risultato è ancor più importante se si pensa che il primo trimestre di quest'anno è stato di 13 settimane, contro le 14 dell'anno passato. In questo scenario il Client Computing Group, divisione in cui rientrano le vendite di piattaforme desktop e mobile, ha visto aumentare il proprio fatturato del 6% a 7,97 miliardi, con un utile operativo di 3,03 miliardi, in crescita rispetto a 1,88 miliardi di dodici mesi fa.

A inizio anno Intel ha presentato la nuova piattaforma Kaby Lake in ambito desktop (AMD Ryzen è arrivato solo nel secondo trimestre) e ha continuato a godere di una presenza pressoché monopolistica nel settore mobile, dove la concorrente AMD non ha ancora sfornato prodotti di livello.

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Anche il Data Center Group, uno dei gioielli della corona dell'azienda statunitense (Xeon, ecc.), ha messo un +6% toccando un fatturato di 4,23 miliardi di dollari. A differenza della divisione Client, l'utile operativo si è contratto a 1,48 miliardi rispetto a 1,76 miliardi del primo trimestre 2016. L'AD Brian Krzanich ha comunque ricordato che in estate arriveranno nuove piattaforme per i datacenter basate su architettura Skylake.

  Q1 2017 Q1 2016 vs. Q1 2016
Fatturato 14,8 miliardi $13.7 miliardi +8%
Margine lordo 61,8% 59,3% +2,5 punti
Utile operativo 3,6 miliardi 2,6 miliardi +40%
Utile netto 3 miliardi 2 miliardi +45%
Utile per azione 61 centesimi 42 centesimi +45%

Continua ad andare a gonfie vele l'Internet of Things Group, che è cresciuto dell'11% su base annua (721 milioni di dollari di fatturato) e del 35% rispetto al primo trimestre 2015. La divisione che si occupa della produzione delle memorie, il Non-Volatile Memory Solutions Group, è quella che ha messo a segno il balzo più rilevante: il fatturato è salito del 55% a 866 milioni di dollari. Nonostante ciò, la divisione ha incamerato una perdita operativa di 129 milioni (superiore ai 95 milioni dell'anno passato).

intel optane memory

Di recente Intel ha presentato i primi prodotti basati su memoria 3D XPoint, una memoria più veloce della NAND che ci ha positivamente colpito. Abbiamo provato Optane Memory, una soluzione di caching per PC desktop e mobile in grado di migliorare le prestazioni offerte dagli hard disk, e l'SSD DC P4800X indirizzato al mondo dei datacenter.

Intel Security, una divisione di cui la casa di Santa Clara ha ceduto la quota di maggioranza, ha registrato un fatturato di 534 milioni, in linea con i 537 milioni dell'anno precedente. L'utile operativo è salito a 95 milioni dagli 85 milioni del primo trimestre 2016. Dal prossimo trimestre i conti di Intel Security rientreranno nella categoria "All Other" (costi di acquisizione, ristrutturazioni, ecc.), segmento in cui Intel ha raggiunto un fatturato di 42 milioni e una perdita operativa di 1,082 miliardi.

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Infine c'è l'ambito degli FPGA, il Programable Solutions Group, figlio dell'acquisizione di Altera. Il fatturato è cresciuto del 18% a 425 milioni, con un utile operativo di 92 milioni di dollari che non sarà mostruoso, ma è certamente migliore dei 200 milioni persi di questi tempi un anno fa.

Per il prossimo trimestre Intel prevede un fatturato di 14,4 miliardi (con margine d'errore di più o meno 500 milioni di dollari) e un margine lordo intorno al 62% (più o meno il 2%).

intel mobileye

"Abbiamo registrato un altro trimestre record uscendo da un 2016 altrettanto da record. Continuiamo a far crescere la nostra azienda, distribuendo l'innovativa tecnologia di memoria Optane e posizionando Intel per guidare in nuove aree come l'intelligenza artificiale e la guida autonoma", ha affermato l'AD di Intel, Brian Krzanich, ricordando l'acquisizione di Mobileye nel settore automotive e la creazione di un'apposita divisione per coordinare lo sviluppo dell'IA.

"L'alto prezzo medio di vendita che abbiamo visto in quasi tutti i segmenti di mercato dimostra la costante domanda di soluzioni di calcolo ad alte prestazioni, e questo potrà solo aumentare", ha aggiunto Krzanich.

Per l'anno fiscale 2017 Intel punta a un fatturato di 60 miliardi di dollari e a investire 12 miliardi nell'acquisto di macchinari e altre soluzioni. Intel si prepara anche a spendere 20,5 miliardi in ricerca e sviluppo, numeri da capogiro.

ryzen

L'azienda al momento non sembra troppo curarsi di AMD e delle nuove soluzioni Ryzen, anche se prevede un leggero declino dei prezzi dei chip di fascia più alta nel corso dell'anno. Quanto e quando ciò avverrà lo scopriremo, al momento non ci sono ulteriori dettagli.

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Durante la conference call con gli analisti finanziari Brian Krzanich ha evitato qualsiasi riferimento alla concorrenza, sottolineando che il possibile calo dei prezzi è legato, semplicemente, alle "dinamiche di mercato".