L'FBI, l'Europol, la Policia Federal del Brasile e altre polizie hanno chiuso il forum Darkode, una delle vetrine più note negli ambienti underground per la compravendita di strumenti informatici di hacking e cracking.
Secondo più fonti giornalistiche l'operazione internazionale avrebbe portato all'arresto di 62 persone in 18 paesi diversi, fra cui Germania, Gran Bretagna, Bosnia, Serbia, India, Svezia, Danimarca, Colombia e Brasile. Al momento, a causa della mancanza di comunicati ufficiali, non è chiaro se sia stata coinvolta anche l'Italia.
Resta il fatto che già nell'aprile 2013 KrebsOnSecurity aveva scoperto le peculiarità di questo mercatino nero ad accesso selezionato e limitatissimo – almeno la sezione più "commerciale". Vi si poteva trovare di tutto: servizi spam, kit exploit, programmi ransomware, botnet per ogni esigenza, etc. Insomma, per una società che si occupa di sicurezza era un'ottima fonte, se non altro per individuare le falle più gravi da tappare.
Non resta che attendere le prime note ufficiali per comprendere la reale portata di questa chiusura, ma la sensazione è che gli inquirenti abbiano individuato qualcosa di grosso con molti legami che portano alla scena cyber-criminale brasiliana – una fra le più attive negli ultimi anni.