Fedora 17 Beefy Miracle è la distro Linux con il ketchup

Fedora 17 è disponibile dopo alcuni ritardi. La nuova distribuzione fa passi avanti in diverse aree, dal multi-touch al cloud computing fino alla virtualizzazione. Presenti GNOME 3.4 e KDE 4.8.

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a cura di Manolo De Agostini

Fedora 17 "Beefy Miracle" è finalmente disponibile. La nuova versione della famosa distribuzione Linux, basata sul kernel 3.3.4, si aggiorna e guarda avanti, gettando le basi per la prossima versione già chiamata "Spherical Cow".

Le novità più importanti sono la presenza degli ambienti desktop GNOME 3.4 e KDE 4.8. In assenza di supporto driver per la GPU (accelerazione 3D), piuttosto che ritornare all'ambiente GNOME classico, Fedora 17 userà GNOME Shell su LLVMpipe.

Sono stati fatti molti passi avanti sul fronte del supporto multi-touch e c'è stato un passaggio a un file system unificato. Rispetto alle intenzioni iniziali, Btrfs non è il file system di default, ma gli sviluppatori sembrano intenzionati a riprovarci con la versione 18.

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Non mancano inoltre pacchetti aggiornati – come GIMP 2.8 e LibreOffice 3.5 - e una forte impronta cloud con l'integrazione di OpenStack, CloudStack, Open vSwitch, Eucalyptus e Open Nebula. Fedora 17 integra inoltre diversi miglioramenti riguardanti la virtualizzazione come oVirt. Integrato inoltre e2fsprogs, che consente a Ext4 di gestire file fino a 100 terabyte. Presenti infine anche JBoss Application Server 7 e Java 7.