Finanziaria, fibra ottica in ogni dove

Per la Finanziaria 2009 il Governo pensa di includere un incentivo di 800 milioni di euro e procedure burocratiche più snelle per favorire il cablaggio in fibra ottica del Paese.

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a cura di Manolo De Agostini

Se la nuova manovra finanziaria 2009 passerà indenne l'iter burocratico, ci potrebbero essere degli interessanti risvolti per il mondo delle TLC italiane in fibra ottica. Saranno 800 i milioni stanziati per il periodo fino al 2013 per favorire "delle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private all'evoluzione tecnologica e alla fornitura dei servizi avanzati di informazione e comunicazione del Paese". Ma oltre ai soldi, che fanno comodo ma non sempre portano a una soluzione, verranno riviste anche le procedure burocratiche, grande problema della nostra cara e vecchia Italia informatica.

Innanzitutto, gli operatori potranno cablare l'Italia con una semplice denuncia di inizio attività, senza altri passaggi. Inoltre, potranno utilizzare infrastrutture pubbliche senza oneri.

"I soggetti pubblici non potranno opporsi alla installazione nella loro proprietà di reti e impianti interrati di comunicazione elettronica in fibra ottica, ad eccezione del caso che si tratti di beni facenti parte del patrimonio indisponibile dello Stato, delle province e dei comuni e che tale attività possa arrecare concreta turbativa al pubblico servizio". In poche parole, potranno essere cablati dalla fibra i condomini senza l'autorizzazione di tutti i condomini e i cavi potranno essere inseriti anche nei tombini delle le città italiane.

Ma le norme non finiscono qui. Se il tutto verrà approvato, gli operatori non avranno più scuse per non investire adeguatamente per ridurre il digital divide.