Fine dell'obsolescenza programmata
Per Bill Buxton invece il 2016 vedrà finalmente una presenza in grande stile del pennino, in particolare per attività "analogiche" come il prendere appunti, che "assumeranno un ruolo molto supportato e appropriato nel mosaico dell'interazione con i dispositivi digitali".
Ancora più importante, secondo Buxton nel 2016 il fenomeno dell'obsolescenza programmata comincerà a svanire, mentre di pari passo cominceremo a concentrarci "dalla tecnologia per sé al miglioramento dell'esperienza umana, dei valori e del potenziale".
Per il 2026 invece Buxton immagina un futuro dove tutte le cose funzioneranno bene tra loro, in modo trasparente, con un conseguente calo della complessità. Questo in qualche modo libererà le persone e permetterà loro di fare ciò che è più importante: realizzare al massimo il loro potenziale umano.