Finestre, Home Screen, Workspaces e Multi-touch

Ubuntu 10.10: Maverick Meerkat - Recensione e Benchmark

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a cura di Tom's Hardware

Finestre in Unity

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Unity è stata disegnata con l'idea di dare il massimo spazio disponibile alle applicazioni. Il pannello superiore raccoglie quindi i vari tasti e i menù dell'applicazione che stiamo utilizzando. In questo modo il resto dello schermo è disponibile per lo spazio di lavoro principale. L'idea è di sfruttare al meglio le applicazioni, e di usare al massimo lo spazio disponibile, che sui netbook non è molto.

I menù contestuali tornano invece nell'applicazione a cui appartengono, quando questa viene usata in finestra. Ad eccezione del menù File, che è sempre integrato nel pannello superiore, come accade con Mac OS X.

Home Screen

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Unity sfrutta una scherma home simile a quella delle versioni precedenti di Ubuntu Netbook Edition, e vi si arriva cliccando sul logo di Ubuntu, in alto a sinistra. La schermata home include una funzione di ricerca e collegamenti diretti alle applicazioni Web, Musica, Foto&Video, Giochi, Email & Chat, Office, File & Folders e Get New Apps. Se siete utenti Windows, potete compararlo al tasto Starti/Inizio; la schermata home è come il menù relativo, ma occupa l'intero schermo.

Workspaces

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Unity non ha un desktop "tradizionale" come la versione desktop di Ubuntu, o come Windows 7 o Mac OS X. Quando non è attiva la schermata home né ci sono applicazioni in primo piano potete vedere l'immagine di sfondo, ma il desktop non è esattamente utilizzabile, perché non ci sono collegamenti diretti. Questo accade perché Unity usa un modello basato su differenti spazi di lavoro, o workplace. Si tratta in parole povere di spazi per le finestre, una soluzione meno potente e versatile rispetto a quello che si fa normalmente con un desktop, ma adatto ai netbook.

Questi spazi, come nel caso dei desktop di Ubuntu, possono essere numerosi. È un po' quello che accade con i desktop virtuali di Ubuntu, senza l'interattività e con l'enfasi sulla massimizzazione delle applicazioni. L'utente può organizzare le applicazioni attive spostandole negli spazi che preferisce. Ce ne sono quattro disponibili, e si possono spostare le applicazioni dall'uno all'altro, trascinandole. Basta aprire lo strumento relativo, poi, per gestire gli spazi.

Multi-touch

Una delle novità introdotte da Unity è la compatibilità con i sistemi multi-touch, chiamata "uTouch". È la prima volta che Canonical introduce la compatibilità con queste interfacce in una propria release. Unity è stata sviluppata pensando agli schermi tattili. Non abbiamo potuto provare subito questa caratteristica, ma non vediamo l'ora di farlo in futuro. Nel video potete vedere Gerry Carr, dirigente marketing di Canonical, che mostra come si comporta Unity con un dispositivo Multi-touch.

Effettivamente una delle novità più attese per Ubuntu 11.04 (Natty Narval) è l'evoluzione di uTouch (Ubuntu 11.04 Natty Narwhal e multitouch al top). Con l'invasione di tablet che tutti si aspettano per il 2011, dopotutto, Canonical non può perdere l'occasione di competere alla pari, o quasi, con i sistemi operativi più famosi, in un terreno che è ancora relativamene inesplorato, sia da parte dei produttori sia da parte dei consumatori.