Firefox 5 fuori è lo stesso, ma dentro è migliore

Mozilla ha reso disponibile Firefox 5. Il browser integra alcuni miglioramenti nel supporto agli standard, e passi avanti nelle prestazioni di rete e nell'uso della memoria.

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a cura di Manolo De Agostini

Mozilla ha reso disponibile Firefox 5 per Windows, Linux e Mac OS. La nuova build cresce sulle fondamenta di Firefox 4 e arriva a tre mesi dalla precedente versione. Mozilla ha messo in pratica, anzi ha anticipato, il ciclo di sviluppo di circa sedici settimane deciso per tenere il passo della concorrenza (Chrome in particolare), con novità a getto continuo.

Alcuni di voi avranno già da qualche giorno la versione finale, resa disponibile su alcuni FTP. Da oggi tutti possono scaricarla tramite il sito ufficiale o semplicemente avviando il sistema di update interno, a cui si può accedere entrando nel menù (tasto Firefox), voce Aiuto e cliccando su "Informazioni su Firefox".

Firefox 5 non integra nuove funzioni che cambiano l'esperienza d'uso in modo radicale, ma ci sono alcune novità che riguardano "il motore" del browser. Mozilla ha inserito il supporto alle transizioni CSS e ha migliorato canvas, JavaScript, prestazioni di rete e uso della memoria (sebbene nell'ultimo caso Mozilla stia pensando a qualcosa di più mirato).

Passi avanti sono stati fatti nel supporto agli standard HTML5, XHR, MathML, SMIL e canvas, così come nell'integrazione con l'ambiente desktop di Linux e con il controllo ortografico in varie lingue. Interessanti anche i "miglioramenti prestazionali per le schede in background" - l'azienda ha fissato i parametri setTimeout e setInterval a 1000ms - e fix che riguardano WebGL. 

Mozilla cita una patch per texture cross-domain e una per risolvere un problema di "furto" (o sottrazione) della memoria. Non sono passati molti giorni da quando Microsoft ha criticato duramente la tecnologia WebGL (WebGL è insicura, Microsoft non la supporterà), a cui è seguita la risposta della fondazione

Mozilla ha inoltre spostato l'impostazione della funzione "Do Not Track", il sistema che consente agli utenti di controllare i dati che condividono durante la navigazione del Web, in modo da renderla facilmente rintracciabile. L'azienda inoltre segnala di aver modificato la "HTTP idle connection logic", migliorando le prestazioni. Qui trovate la lista completa dei bug risolti.

Adesso Mozilla guarda a Firefox 6, che è già in versione Aurora e punta a passare alla versione Beta il 5 luglio. Lo stesso giorno Firefox 7 dovrebbe entrare allo stato Aurora, candidandosi a diventare l'ultima release stabile del 2011, anche se non escludiamo di vedere Firefox 8 entro la fine dell'anno.