Firefox sorpassato da Chrome, la crisi recessiva di Mozilla

I dati StatCounter evidenziano l'arretramento di Firefox, lento e inesorabile: Chrome è davanti. In Europa Firefox è ancora secondo, ma il sorpasso è questione di pochi mesi. In Italia il browser di Google è già dietro a Internet Explorer. Da antagonista del software di Microsoft a terza forza in crisi di risultati: perché Firefox arretra? Tanti i motivi.

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a cura di Manolo De Agostini

Chrome è il secondo browser più usato al mondo. I dati di StatCounter (la statistica è stilata analizzando il traffico di oltre 15 miliardi di pagine viste al mese) indicano che il software di Google ha superato Firefox e ha messo nel mirino Internet Explorer, ancora forte di un grande margine di vantaggio. Chrome ha maturato una quota del 25,69%, mentre Firefox si è fermato al 25,23%. Internet Explorer è al 40,63% (IE9: 10,13% - IE8: 24% - IE7: 4,27% - IE6: 2,23%), mentre Safari e Opera sono costanti al 5,82% e all'1,82%.

Dal debutto avvenuto nel settembre 2008 per il browser dalla casa di Mountain View si è trattato di un vero e proprio sprint più che di una maratona. E mentre Internet Explorer nell'ultimo mese ha avuto quello che possiamo definire un piccolo sussulto d'orgoglio, l'emorragia di utenti del browser open-source di Mozilla è lenta ma costante.

Sorpasso di Chrome su Firefox, seppur di poco. Da notare il costante calo del browser di Mozilla

Questi i dati mondiali. In Europa e in Italia come va? Nel Vecchio Continente c'è un testa a testa tra Firefox e Internet Explorer, entrambi al 32,5% circa. Chrome è al 24,37%, ma è quello che cresce più rapidamente. Safari è al 5,81% e Opera al 4%. In Italia Chrome è secondo, ma il sorpasso su Firefox era avvenuto già a ottobre. Il browser continua a guadagnare consensi e con il 29,67% non è molto lontano dal 36,52% di Internet Explorer, costantemente in calo. Si può ipotizzare il sorpasso entro la prima metà del prossimo anno, a meno di variazioni inaspettate del trend. Safari è invece al 6,6%,mentre Opera è all'1,1%.

E con cosa navigano gli utenti di Tom's Hardware? Il 33% dei lettori che ci ha visitato a novembre l'ha fatto con Firefox, il 31,75% ha usato Chrome e il 21,13% con Internet Explorer. Anche in questo caso il trend è favorevole al browser di Google, che a ottobre aveva il 30,83% a dispetto del 34,2% di Firefox.

Dal 2009 a oggi, Chrome sembra inarrestabile

Che cosa sta succedendo al browser di Mozilla? Purtroppo sembra risentire degli errori del passato, oltre che di un rinnovamento che ancora oggi non è ancora entrato pienamente a regime. Lo sviluppo di Firefox 4, che ha debuttato il 22 marzo di marzo di quest'anno, ha richiesto più di un anno (Firefox 3.6 è disponibile dal 21 gennaio 2010). In questo intervallo tanti utenti hanno iniziato a sperimentare la novità Chrome, e non fare più ritorno. Permane un gruppo di fedelissimi, ma da soli non possono invertire una tendenza.

Google può inoltre contare sulla forte promozione del browser tramite i propri servizi - ricerca, pubblicità su web e quotidiani, YouTube - e in generale di una strategia ben definita con uno scopo prettamente commerciale (cioè spingere gli utenti a fruire meglio dei propri prodotti). Mozilla non ha tutto questo, ed è invece mossa dalla volontà di garantire pluralità e neutralità sul Web. La fondazione però non deve dimenticare che la quota di mercato è molto importante, perché le consente d'incassare di più dai contratti con i principali motori di ricerca (Le paure di Mozilla: Google, gli smartphone e i tablet), così da sostenere le proprie operazioni attuali e future.

Il cambio di passo nell'aggiornamento di Firefox non è stato preso benissimo da molti utenti. Finora le novità di rilievo dalla quarta release si contano sulle dita di una mano, e siamo ormai alla nona versione. Insomma, tanti errori e un avversario che si chiama Google, un colosso che può contare su una grande base di simpatizzanti anche grazie alla diffusione di Android.

Difficile dire se si possa invertire la tendenza, ma sembra improbabile - almeno nel breve periodo. Mozilla sta cercando di reagire, creando un'esperienza che fidelizzi gli utenti andando oltre il browser per PC - il progetto di sistema operativo mobile Boot to Gecko e il rinnovamento del browser Android vanno in quella direzione. Tuttavia passerà del tempo prima di vedere dispiegate tutte queste forze ed è probabile che tra qualche tempo la battaglia non sarà più con Chrome, ma con Internet Explorer.

Sfortuna vuole che Microsoft non sia un avversario da sottovalutare, poiché la casa di Redmond può contare su un Windows 8 che porterà con sé Internet Explorer 10, rinnovato nel cuore e nell'interfaccia grazie al tema Metro. Insomma più incertezze che certezze, e forse ad attendere Firefox c'è un futuro più da comprimario che da protagonista.

Nota: NetApplications, altra fonte di rilevazione dati, dà Chrome al 18% e Firefox al 22%. A parte questa evidente discrepanza con i dati di StatCounter (per NetApp il sorpasso non c'è stato), il trend di crescita e decrescita dei due browser è abbastanza simile ai dati menzionati.