Francia, nuova tastiera per proteggere la propria lingua

Il ministro della cultura e delle telecomunicazioni francese ha annunciato un piano per standardizzare il layout delle tastiere nazionali: a differenza del QWERTY infatti l'AZERTY non è mai stato standardizzato, i tasti si trovano in posizioni differenti e alcuni caratteri peculiari spesso mancano.

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a cura di Alessandro Crea

Il ministro della cultura e delle comunicazioni francese ha annunciato nelle scorse ore un piano per sviluppare un nuovo layout delle tastiere destinate alla commercializzazione sul territorio nazionale, per difendere la propria lingua.

Potrebbe sembrare una boutade, tanto per utilizzare un francesismo che dal loro punto di vista noi faremmo meglio a non utilizzare, e si potrebbe discutere per ore riguardo alla reale necessità di chiamare ordinateur il computer o sourise il mouse al fine di preservare la purezza della propria lingua, ma questa volta la situazione appare diversa e forse il ministro ha ragione.

Il problema infatti è piuttosto concreto. Come forse saprete infatti in Francia non si utilizza il layout QWERTY, ma uno differente chiamato AZERTY, che però a differenza del primo non è mai stato standardizzato. Questo ha portato una serie di problemi, che si stanno ingigantendo man mano che la maggior parte delle persone scrive documenti pubblici e privati con questo tipo di tastiere.

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Anzitutto infatti la sequenza di lettere e simboli sulla tastiera, esclusa quella iniziale di sei lettere che dà il nome al layout, non è consistente tra i diversi produttori e questo comporta tutta una serie di difficoltà nel passare dall'una all'altra, perché le persone non riescono a memorizzare correttamente le varie posizioni, inoltre accentare le lettere maiuscole richiede spesso procedure difficili e anti intuitive che molti non conoscono, creando così non poche difficoltà agli utenti nello scrivere correttamente nella propria lingua. Per la cronaca, anche sulle tastiere QWERTY è difficile scrivere le maiuscole accentate, ma in italiano il loro impiego è molto limitato, mentre nell'ortografia francese gli accenti sono indispensabili e questo dunque comprensibilmente peggiora di molto la situazione.

Una volta stabilito, il nuovo layout sarà comunque facoltativo per i produttori anche se il ministero potrebbe renderlo obbligatorio almeno per quanto riguarda la pubblica amministrazione, sperando che di conseguenza le aziende lo adottino per tutta la propria produzione.

Bépo

Ma il governo francese ha ambizioni ancora maggiori e non si vuol limitare alla lingua francese: la nuova tastiera dovrà infatti soddisfare anche le necessità di alcune lingue regionali come il bretone, l'occitano, il catalano, e il francese polinesiano, ciascuno dei quali richiede particolari caratteri accentati che non sono utilizzati nel francese standard.  

Ma quale sarà il nuovo layout? Non è ancora chiaro.  Oltre all'AZERTY infatti in teoria esisterebbe un altro layout, chiamato BÉPO, realizzato nel lontano 1930 e sviluppato appositamente per la lingua francese, nel quale molte lettere accentate hanno il proprio tasto dedicato e i tasti corrispondenti alle lettere statisticamente più utilizzate nel francese sono situate all'altezza del tasto Invio. L'AFNOR, il gruppo scelto per occuparsi della standardizzazione, non si è espresso esplicitamente in merito a questa scelta, limitandosi a dichiarare che non ha intenzione di rivoluzionare e sconvolgere il layout corrente ma che non chiuderà neppure la porta all'innovazione.