FreeSync e G-Sync

La tecnologia FreeSync di AMD si sta diffondendo sul mercato, seguendo le orme di Nvidia G-Sync. Perché è così importante? Abbiamo fatto le nostre prove, collaborato con Acer e parlato con AMD per scoprirlo.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

FreeSync e G-Sync

Anche se uno standard per il refresh rate variabile esisteva da tempo nel settore mobile - principalmente per i benefici legati al risparmio energetico - Nvidia è stata la prima a capire il potenziale d'introdurre il refresh rate variabile negli schermi LCD orientati al gaming.

La soluzione dell'azienda si chiama G-Sync, ed è un sistema proprietario chiuso. AMD ha seguito la rivale annunciando "FreeSync", una tecnologia incardinata su uno standard opzionale della specifica VESA noto come "Adaptive-Sync".

La principale differenza tra FreeSync e Adaptive-Sync è che quest'ultima è, in sintesi, solo un'aggiunta al protocollo DisplayPort, mentre FreeSync coinvolge l'intera catena di rendering (GPU, protocollo DisplayPort e display). Sarebbe corretto affermare che l'Adaptive-Sync è un componente del FreeSync e che quest'ultimo costruisce ed espande sulle fondamenta di Adaptive-Sync.

Sia AMD FreeSync che Nvidia G-Sync operano manipolando alcune caratteristiche del flusso DisplayPort per offrire un intervallo Vblank variabile che, a sua volta, porta ad avere un refresh rate variabile. Una differenza chiave tra FreeSync e G-Sync è che Nvidia ha scelto di progettare un scaler LCD personalizzato (basato su un componente noto come field-programmable gate array o FPGA), mentre AMD ha siglato accordi con i principali produttori di scaler per supportare il FreeSync nei futuri prodotti.

Questa differenza è molto importante, dato che Nvidia ha un maggiore controllo sul funzionamento di G-Sync, ma allo stesso tempo richiede un prezzo maggiore rispetto alla proposta di AMD. Dati i componenti coinvolti, gli schermi G-Sync costano e probabilmente continueranno a costare circa 150 euro in più rispetto alla controparti di AMD.

In virtù del modo in cui FreeSync è stato congeniato, AMD ha poco controllo su come i produttori di schermi implementano la tecnologia. Questo ha portato a iniziali problemi di qualità, come il flickering (sfarfallio) segnalato da molti utenti che hanno usato il cavo DisplayPort e il firmware integrato nell'XG270HU di Acer. Il problema, a quanto pare, è stato risolto con un update del firmware.

Per aiutare a mitigare problemi come questo AMD ha creato un processo di controllo qualità per determinare quali display possono vantare il logo/brand FreeSync. Sfortunatamente AMD non ha comunicato quali standard qualitativi saranno usati per dare luce verde ai produttori di monitor. Dovrete prendere in parola AMD sul fatto che i monitor a marchio FreeSync non dimostrano flickering o artefatti, ma in caso contrario dovrete prendervela con i produttori del monitor.

Per essere corretti, anche la tecnologia G-Sync di Nvidia non è scevra da sfarfallii. Il limite più fastidioso delle due soluzioni è il flickering nelle schermate dei menu e durante i caricamenti. Provate Pillars of Eternity con le due tecnologie attive: non è bello. La speranza è che futuri driver eliminino gli artefatti presenti nelle soluzioni di entrambi i produttori.

Ci siamo occupati in modo approfondito della tecnologia G-Sync in un recente articolo, e oggi entreremo nei dettagli del FreeSync, sottolineando in cosa differisce dalla soluzione di Nvidia. Vi consigliamo inoltre di leggere quest'altro articolo "AMD FreeSync vs. Nvidia G-Sync: la parola ai videogiocatori" in cui illustriamo i risultati di un test alla cieca svolto con un gruppo di lettori per capire qual è la percezione sulla qualità (attuale) delle due tecnologie.