Fujitsu PRIMEHPC FX10, gira Battlefield 3 con 23 petaflops?

I lettori di Tom's Hardware probabilmente non comprano super computer tutti i giorni. Un appassionato di prestazioni e di nuove tecnologie non può che restare a bocca aperta di fronte all'evoluzione di queste macchine da sogno.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Chi non vorrebbe in cantina, per esempio, il nuovo PRIMEHPC FX di Fujitsu, in vendita a partire da gennaio 2012? Il nuovo sistema nasce dall'esperienza del computer K che è stato dichiarato, a giugno 2011, l'elaboratore più veloce del mondo nella famosa classifica Top 500.

L'architettura di questa Ferrari dell'informatica, di cui Fujitsu prevede di vendere 50 unità nei prossimi 3 anni,  è scalabile fino a 1012 unità rack. Un volume enorme che porta a un potenziale teorico di 23,2 Petaflops. Ricordiamo che un Petaflop equivale a un quadrilione di operazioni in virgola mobile al secondo.

Il cuore di queste moderne idre sono  processori creati su misura, gli SPARC64 IXfx, con 16 core che lavorano alla frequenza di 1.85 GHz. Il pezzo forte dei nodi di ogni macchina è però la velocità di interlink. Un supercomputer infatti è composto da un certo numero di nodi - minimo 4 nel caso del PRIMEHPC FX10 - che elaborano i calcoli distribuendo dati, thread e carico continuamente tra di loro. La comunicazione avviene tramite un "Inter nodo" con banda teorica di 5 GB al secondo, 10 GB complessivi se consideriamo che è simmetrica e bidirezionale.

Gli appassionati di hardware sorrideranno al pensiero che Fujitsu usa su queste macchine un sistema di raffreddamento diretto a liquido unito alle classiche ventole. La tecnologia degli smanettoni entra anche nei datacenter.