Conclusioni

La garanzia offerta dai produttori non è sempre di due anni. Cerchiamo di capire meglio la normativa europea.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

Il quadro legislativo, dunque, non è poi così complesso (anche se una compiuta analisi della normativa richiederebbe ulteriori approfondimenti). Ciò che può essere complesso, decorsi i primi sei mesi dall'acquisto, è assolvere all'onere della prova e dimostrare che un prodotto presenti un difetto di conformità.

A parte questi rilievi, la prassi mostra che molti produttori hanno fatto coincidere la durata della garanzia commerciale con quella della garanzia legale e forse ciò ha provocato confusione.

Non dobbiamo però confondere la garanzia convenzionale o commerciale con quella legale: come abbiamo visto, la prima garantisce all'acquirente che non si presenteranno vizi nella cosa venduta durante tutto il periodo prescelto, la seconda che la cosa venduta non ha, sin dall'origine, dei difetti di conformità.

Alcune domande possono facilmente sorgere dall'analisi della normativa e della sua applicazione giurisprudenziale: il consumatore ha una tutela adeguata? È giusto che sia il venditore e non il produttore a essere responsabile per la garanzia biennale? Sei mesi di inversione dell'onere della prova sono sufficienti?

Riferimenti normativi e approfondimenti

Il testo è volutamente privo di riferimenti normativi specifici. La versione completa dell'articolo, arricchita dai riferimenti normativi e dagli estratti delle sentenze citate, è reperibile su dirittodellinformatica.it