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a cura di Dario D'Elia

L’affidabilità dei PC e dei notebook è migliorata notevolmente negli anni. Ne sono convinti gli analisti di Gartner, che recentemente hanno pubblicato un report piuttosto incoraggiante. Negli ultimi due anni, secondo le rilevazioni, il rating di guasti nel settore hardware PC sarebbe sceso del 25%. Anche i notebook hanno dimostrato una maggiore qualità costruttiva, senza però raggiungere ancora i livelli delle versioni desktop.

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Gartner ha definito il “guasto”, nella sua indagine, come un qualsiasi problema di tipo tecnico che possa obbligare alla sostituzione di un componente – quindi dalla rottura di un fermo alla ben più seria fusione di una motherboard. Nel primo anno di utilizzo di un PC il rate di rottura è del 5% - ben due punti percentuali in meno rispetto a qualche anno fa. Ben diversa, invece, la situazione per i notebook. I modelli costruiti fra il 2003 e 2004 avevano fatto penare mediamente il 20% dei consumatori entro il primo anno di possesso. Con un ulteriore peggioramento dopo il quarto anno, che evidenziava un 28% di imbufaliti. I modelli costruiti nel 2005 o nel 2006 hanno migliorato la situazione. Entro il primo anno solo il 15% dei consumatori ha lamentato problemi, ed è previsto che entro i prossimi quattro anni questi raggiungano il 22%.

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I controlli qualità sono migliorati nettamente. Qualche anno fa, i produttori, distributori e outsourcer avevano subito forti pressioni per lanciare velocemente sul mercato ogni tipo di componente hardware, per di più con il più basso prezzo possibile. E’ evidente che per esigenze di risparmio e celerità le fasi di testing erano stato ridotte, con comprensibili conseguenze sulla qualità finale”, ha dichiarato Leslie Fiering, analista di Gartner. “Oggi, i produttori, probabilmente, hanno compreso che un sostanzioso risparmio iniziale è destinato a trasformarsi in un costo nel momento in cui i clienti si affidano alla garanzia. Senza contare, ovviamente, il ritorno negativo di immagine”.

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Gartner ha rilevato che la rottura più frequente nei notebook riguarda l’unità display, seguita da motherboard e hard-drive – di fatto i componenti meno affidabili nei desktop PC. “La maggiore attenzione nel design e l’adozione di soluzioni di sospensione e protezione confermano l’impegno dei produttori nella ricerca di uno standard qualitativo più alto. I consumatori possono essere fiduciosi”, ha aggiunto Fiering.