È dal debutto della prima GPU basata su architettura Maxwell, nota come GM107, che in molti si domandano quali sono i piani di Nvidia per il futuro. Si discute tanto del processo produttivo e poco di core grafici. Fortunatamente alcune indiscrezioni ci riportano su argomenti più concreti. L'azienda di Santa Clara starebbe infatti lavorando su alcune soluzioni, tra cui spicca GM204.
Il nome, se prendiamo d'esempio la famiglia di proposte Kepler, fa pensare ai successori di GeForce GTX 770 e GTX 780, che probabilmente saranno chiamati GeForce GTX 870 e 880 in base alla progressione numerica. Questa GPU dovrebbe avere un bus a 256 bit ed essere prodotta a 28 nanometri, guadagnando prestazioni ed efficienza rispetto alle proposte precedenti per via della nuova architettura.
Le indiscrezioni non spiegano come mai Nvidia avrebbe deciso di passare dalla serie GM1xx a quella GM2xx, ma forse è tutto riconducibile ai problemi produttivi e al numero di revisioni, oltre che al nome della serie commerciale: GM107 è a bordo di una proposta della serie GTX 700, mentre questi core probabilmente daranno vita alla serie GTX 800.
Sembra poi che l'azienda stia ultimando gli ultimi ritocchi anche a una GPU di fascia bassa, nota come GM206, e un'altra soluzione chiamata GM200, che al momento si ritiene sia un rimpiazzo del mega-chip GK110. E a tal proposito, in rete circola anche il nome GK210. Si vocifera, probabilmente a ragione, che si tratti di GPU GK110 selezionate per finire a bordo di schede come la GeForce GTX Titan Z, la nuova dual-GPU da 3000 dollari annunciata alla GPU Technology Conference.
Per quanto riguarda l'arrivo sul mercato di prodotti basati su queste GPU, sembra che le soluzioni dotate di core GM204 e GM206 siano previste nella seconda metà dell'anno, mentre rimpiazzare le proposte dotate di GPU GK110 richiederà certamente più tempo, forse la metà del 2015.